Napoli-Adana Demirspor 2-2,
la difesa sbanda senza Koulibaly

Napoli-Adana Demirspor 2-2, la difesa sbanda senza Koulibaly
di Bruno Majorano
Giovedì 28 Luglio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 29 Luglio, 08:11
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Inviato a Castel di Sangro 

I primi effetti dell'addio di Koulibaly. Sotto gli occhi di Kim (che osserva dalla panchina in attesa del primo allenamento in azzurro), la difesa del Napoli sbanda e la squadra di Spalletti rischia la figuraccia contro i turchi dell'Adana Demirspor. Meret prima e Olivera poi atterrano due avversari e regalano altrettanti rigori alla squadra di Montella e gli azzurri si salvano all'ultimo secondo con un'autorete. 

Luciano ha le idee chiare, ma in questa seconda parte del ritiro estivo a Castel di Sangro il cantiere Napoli è sempre aperto. L'undici titolare contro l'Adana di Vincenzo Montella è un mix di punti fermi e prove tecniche di futuro. A partire dall'attacco. Perché davanti ovviamente c'è Osimhen, ma alla sua sinistra manca Kvaratskhelia (che parte inizialmente dalla panchina). Quello che impressiona del Napoli con un centrocampo inedito (Lobotka, Fabian e Zieliski partono dalla panchina con Demme, Anguissa e Gaetano giocano titolari) è la voglia matta di tenere alta la pressione e portare il maggior numero di uomini nella metà campo avversaria. Gli azzurri devono aspettare la ripresa per sbloccare la partita, ovvero quando Lucianone rivolta la squadra come un calzino e sull'asse dell'attacco tutto nuovo (Kvara-Lozano) arriva il gol del vantaggio. Il georgiano si conferma tra i più in forma, salta un uomo e per un secondo fa ritornare tutti con la memoria al Napoli di Sarri: apertura da sinistra a destra, Lozano taglia sul secondo palo e la butta dentro. Non saranno Insigne e Callejon, ma l'azione è qualcosa che ci va molto vicino. Tra le novità c'è anche quella di Leo Ostigard che accanto a Rrahmani va a comporre il pacchetto dei centrali difensivi. Il norvegese è alla prima con la maglia del Napoli e dopo un'ora abbondante di ordinaria amministrazione diventa protagonista in negativo con Meret nell'episodio che porta al rigore poi trasformato da Balotelli. Il centrale pasticcia col pallone, il portiere esce male e travolge SuperMario. 

 

Ma al netto del risultato non mancano gli spunti sui quali Spalletti potrà ragionare nei prossimi giorni.

Nella ripresa c'è spazio anche per altre novità. Soprattutto nella linea difensiva dove Olivera esordisce al posto di Mario Rui e macchia la sua prestazione con il fallo del raddoppio dei turchi, mentre Zerbin viene provato da terzino destro al posto di Di Lorenzo. Ma non è tutto. Quando esce Osimhen entra il baby Ambrosino (indizio di mercato: Petagna nemmeno in panchina) mentre Gaetano gioca un ottimo primo tempo da mezzala. In ombra Elmas (preferito a Kvara dall'inizio) che fatica a trovare spazio per i suoi guizzi. «È stata una buona partita sotto il profilo dell'allenamento, i ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto. Abbiamo fatto 35 tiri in porta contro due nostri errori», ha spiegato Spalletti a fine gara. «Kvara sta facendo vedere buoni numeri mentre Olivera sta tornando dall'infortunio, ancora non ha giocato al massimo. Ostigard ha fatto una grande partita nonostante il pasticcio».

Ma quello di ieri è stato anche il primo giorno di scuola di Kim. Il coreano ha firmato il contratto che lo legherà per i prossimi 5 anni (tre più due di opzione) al Napoli e ha salutato i tifosi via social. «Sono molto felice di essere qui», ha detto nel suo primo messaggio (in inglese) da giocatore del Napoli. Poi ha seguito dalla tribuna (dove era assente Aurelio De Laurentiis) l'amichevole e oggi svolgerà il primo allenamento agli ordini di Luciano Spalletti con vista sulla gara di domenica contro il Mallorca. 

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