Napoli-Atalanta, Spalletti è pronto:
«Pagherò una multa alla squadra»

Napoli-Atalanta, Spalletti è pronto: «Pagherò una multa alla squadra»
Venerdì 3 Dicembre 2021, 14:00 - Ultimo agg. 4 Dicembre, 08:36
3 Minuti di Lettura

È il giorno di Luciano Spalletti, squalificato ma parlante alla vigilia di Napoli-Atalanta. 

L'infermeria piena 

«Come si risponde agli infortuni? Si deve scegliere bene tra quelli che sono a disposizione. E soprattutto dobbiamo restare uniti come squadra: i calciatori hanno già dimostrato quanto tengono alla maglia del Napoli, lo vedo quotidianamente, non c’è migliore occasione di questa per dimostrarlo. Ogni tanto, scherzando, a qualcuno che resta fuori un po’ di più dico “Prima o poi ti faccio giocare” e ora c’è l’occasione giusta per loro. Dobbiamo ricordarci che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità e quella dei tifosi». 

Il calcio moderno

«Si gioca troppo nel calcio moderno? Bisogna trovare un po' più di spazi per farli recuperare. Siamo tutti lì col fiato sul collo dei calciatori, anche io posso diventare una pressione per loro. Bisognerebbe avere ore extra in una giornata per farli recuperare, in questa complessità di date a me è successo di non lavorare mai con chi aveva giocato prima».

La squalifica

«Il mio stato d’animo non cambia, ma la squalifica faccio fatica a sopportarla perché vengo cancellato dal mio mondo, io vivo per stare in panchina. Chiedo sempre a tutta la squadra comportamenti perfetti in campo, accettando quello che l’arbitro decide. Dovrò pagare una multa per l’errore che ho fatto come le pagano anche i calciatori». 

L'avversario

«L’Atalanta è un cliente molto scomodo. Sono costruiti bene, sanno bene dove andare. Io lo dico che abbiamo una squadra forte, qualcuno non lo dice ma anche altre squadre hanno una rosa forte.

Se guardiamo la completezza nei ruoli c’è qualcuno anche più a posto di noi. Abbiamo caratteristiche giuste per creare loro problemi, ma bisogna vedere cosa accade in campo ma dobbiamo comandare noi: se comanda l’Atalanta ti può portare dove vuole». 

Il confronto con Gasperini 

«Gasperini lo conosco bene, l’ho visto allenare e siamo andati a cena insieme. È stato tra i primi ad aprire una strada diversa, poi basta vedere quanto ha fatto con l’Atalanta».

La partita

«Vogliamo provare a tenere la gestione della partita, loro sono bravissimi a far girare la palla da una parte all’altra e in tantissimi vanno a chiudere l’azione con fisicità importante. Abbiamo provato a gestirla anche negli ultimi 20’ con il Sassuolo ma non ci siamo riusciti, bisogna sforzarsi di non accontentarsi in campo». 

Il recupero dei positivi 

«Demme e Politano? Dovremo fare delle valutazioni domani, valuteremo tutti i dati che abbiamo ma Gasperini è già bravo e non vorrei dargli altre notizie sulla formazione». 

La sostituzione di Koulibaly

«Il mio lavoro con Juan Jesus diventa facile, lo conosco da tempo e si è già fatto apprezzare nello spogliatoio dai compagni. Ha esperienza, forza da vendere, ha conoscenze giuste. Può fare il suo lavoro in maniera precisa».

Il capitano

«Mertens domani sarà il capitano, deve indicarci la strada».

La spinta del pubblico 

«I tifosi saranno fondamentali. Ne ho parlato spesso anche con De Laurentiis, lo stadio è un luogo importante che ci fa divertire e ci dà una grande mano. Anche i calciatori lo sanno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA