«C'è solo un Maradona»:
Messi accolto così al San Paolo

«C'è solo un Maradona»: Messi accolto così al San Paolo
Martedì 25 Febbraio 2020, 21:37
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La partita vera preceduta dalla partita imamginaria, quella della storia e della fantasia, quella di Diego Maradona contro Leo Messi. Si apre così la notte del San Paolo per Napoli-Barcellona, per un ottavo di finale pieno di luci e della voglia di vincere dei 50.000 del San Paolo che hanno affrontato i prezzi alti della supersfida. Nei due giorni precedenti le opinioni erano state tutte sull'eterno paragone, quello tra Diego, nume tutelare del San Paolo, e Leo Messi l'argentino col talento dei più grandi che gioca per la prima votla a Napoli.

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E i tifosi azzurri irrompono nella sfida immaginaria, cantando cori per Diego e tornando a 30 anni fa, urlando «un Maradona, c'è solo un Maradona». Dall'altra parte i duemila tifosi blaugrana inneggiavano a Messi dal settore ospite, pronti a godersi la contemporaneità del calcio. Un gioco, una festa per scacciare la preoccupazione di sfidare la supersquadra catalana per un Napoli ancora alla ricerca della migliore identità e che non trova Il resto è la cronaca di questi giorni, con alcuni bambini in tribuna con indosso le mascherine anticoronavirus, portate in volto anche da alcuni tifosi blaugrana, spaventati per il boom di casi in Italia. Ma la maggior parte degli spagnoli ha passato la giornata al sole di Napoli, a preparare la sfida. Poi arrivan l'esaltazione al nome di Lorenzo Insigne, il folletto a cui i tifosi affondano i sogni, e i fischi assordati ad Arturo Vidal, blaugrana con la macchia degli anni alla Juve.
La sfida può iniziare.
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