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E i tifosi azzurri irrompono nella sfida immaginaria, cantando cori per Diego e tornando a 30 anni fa, urlando «un Maradona, c'è solo un Maradona». Dall'altra parte i duemila tifosi blaugrana inneggiavano a Messi dal settore ospite, pronti a godersi la contemporaneità del calcio. Un gioco, una festa per scacciare la preoccupazione di sfidare la supersquadra catalana per un Napoli ancora alla ricerca della migliore identità e che non trova Il resto è la cronaca di questi giorni, con alcuni bambini in tribuna con indosso le mascherine anticoronavirus, portate in volto anche da alcuni tifosi blaugrana, spaventati per il boom di casi in Italia. Ma la maggior parte degli spagnoli ha passato la giornata al sole di Napoli, a preparare la sfida. Poi arrivan l'esaltazione al nome di Lorenzo Insigne, il folletto a cui i tifosi affondano i sogni, e i fischi assordati ad Arturo Vidal, blaugrana con la macchia degli anni alla Juve.
La sfida può iniziare.