Napoli, crollo a piazza Affari:
campionato flop, bruciati 75 milioni

Napoli, crollo a piazza Affari: campionato flop, bruciati 75 milioni
di Bruno Majorano
Mercoledì 13 Novembre 2019, 07:30
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75 milioni in meno rispetto a giugno. Ovvero 75 milioni di minusvalenza rispetto all'ultima sessione di mercato. Questo il bilancio complessivo in casa Napoli alla luce di questo difficile inizio di stagione. Numeri preoccupanti per un club che ha sempre fatto della valorizzazione della rosa il suo fiore all'occhiello. Niente di tutto questo, per adesso, visto che la squadra va a rilento, i risultati non arrivano e anche i pezzi più pregiati della collezione si deprezzano vistosamente.

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I due casi più lampanti di questo fenomeno sono quelli di Koulibaly e Allan. Il centrale senegalese, infatti, è stato a lungo considerato il miglior difensore del mondo, motivo per il quale Aurelio De Laurentiis si è sempre detto disposto alla cessione solo per cifre folli. In tal senso il tetto sotto il quale il patron azzurro non ha mai voluto nemmeno sentir parlare di cessione per il suo gigante difensivo è quello di 120 milioni di euro, tetto che negli ultimi mesi si è drasticamente abbassato. Se nessuno si è spinto fino a quella cifra, difficile pensare che ora ci sia qualcuno disposto a sborsare più di 80 milioni per il senegalese che da quando è tornato dalla coppa d'Africa non è ancora riuscito a ritrovare la forma migliore. Discorso analogo per Allan, il cui rendimento è in caduta libera già da parecchio tempo, ovvero da quel mese di gennaio nel quale il Psg si era detto disposto a sborsare quasi 70 milioni di euro per strapparlo agli azzurri. Rendimento a picco per il brasiliano e caduta vertiginosa anche delle sue quotazioni di mercato (oggi si aggirano sui 45 milioni di euro), che pure non sembrano aver ingolosito nessuno per andare a bussare alla porta di De Laurentiis.

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Poi ci sono i casi (spinosi) di Mertens e Callejon. Il loro valore si è drasticamente abbassato da giugno ad ora perché da febbraio 2020 saranno liberi di accordarsi con qualunque altro club a costo zero. Questo perché il loro contratto con il Napoli ha scadenza giungo prossimo e le parti sono tutt'altro che vicine a rinnovare l'accordo. Mertens, in fatti, valeva circa 30 milioni di euro prima dell'estate e oggi ne vale 10 in meno, mentre Callejon si è deprezzato di circa 5 milioni visto anche che il suo valore di partenza era già più basso rispetto a quello del compagno di squadra.
 
 

Capitolo a parte, poi, merita la situazione di Lorenzo Insigne. Come capitano e uomo simbolo sta vivendo un momento particolarmente difficile nel Napoli. Prima dell'estate Raiola ha fatto sapere agli interessati che il suo assistito valeva circa 70 milioni, ma nessuno ha raccolto la sua offerta. Oggi dovrebbe muoversi per cifre molto più basse, visto che il valore del giocatore è sceso di almeno 20 milioni. Lorenzo, infatti, sta risentendo molto del momento complicato della squadra, in campo sta rendendo poco e anche dal punto di vista mentale non sembra ancora al top della condizione.

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Ci sono infine quelli che nonostante le difficoltà del Napoli, sono riusciti a far aumentare le proprie quotazioni. Si tratta di Fabian Ruiz (che in estate è stato votato anche come miglior giocatore dell'Europeo Under 21 vinto da protagonista con la Spagna) e Alex Meret, che con le sue mani sta tenendo in piedi le sorti del Napoli. Il baby portiere italiano e il centrocampista spagnolo hanno aumentato di quasi 20 milioni a testa il proprio valore trasformandosi nell'arco di qualche mese da giovani promesse a solidissime realtà: del Napoli così come delle rispettive nazionali.
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