Insigne ha iniziato il nuovo campionato come ha finito quello scorso. Tirando tanto. Se l'anno scorso solo il mostro sacro Cristiano Ronaldo era davanti al capitano azzurro, in queste prime tre giornate Lorenzo il Magnifico è andato in porta più di tutti. Tredici conclusioni in totale, di cui sei nello specchio della porta. Sinora è arrivato solo un gol, su rigore, alla prima giornata contro il Venezia. Penalty che sbloccò il risultato, dopo che lo stesso Insigne aveva sbagliato un primo rigore.
Ma la posizione - e la conseguente libertà d'azione - che Spalletti ha riservato al giocatore è ancora più offensiva rispetto allo scorso anno, quando pure Insigne arrivò a 19 gol.
Bene anche la precisione nei passaggi: 117 quelli completati sui 147 tentati, con un 80% di assoluto rispetto. Benino anche nei contrasti, con tre vinti sui sette totali. Insomma un Insigne a tutto tondo, che a 30 anni vuole dimostrare di poter disputare una stagione a livello delle precedenti. Mentre rimane sul tavolo il problema del contratto. Il rinnovo non è stato ancora firmato e teoricamente il capitano da gennaio è libero di accasarsi con un'altra squadra. Questi mesi saranno decisivi per il suo futuro.