I neo campioni d'Italia contro i freschi finalisti della prossima Champions League. Domenica prossima al Diego Armando Maradona, Napoli-Inter è una sfida nella sfida tra campioni. Gli azzurri di Spalletti che si sono cuciti addosso il tricolore con qualcosa come cinque giornate di anticipo ospitano a Fuorigrotta i nerazzurri di Simone Inzaghi che hanno staccato il biglietto per la finalissima di Istambul martedì scorso ai danni dei cugini del Milan.
Apparentemente un match che dal punto di vista della classifica ha valore esclusivamente per il Biscione, in piena corsa per un posto nella prossima coppa dalle grandi orecchie.
Al Meazza decise un gol di Dzeko nella ripresa. Quello fu solo un incidente – il primo in assoluto – di percorso di una stagione stellare per Di Lorenzo e compagni. Il Napoli ha ancora tanta voglia di far gioire i propri tifosi, sopratutto in una sfida con una big che farebbe alzare i decibel del Maradona. Non solo. C'è anche la sfida a distanza tra bomber. Da una parte Osimhen che guarda tutti dall'alto verso il basso forte dei suioi 23 sigilli in campionato e dall'altro Lautaro Martinez che insegue al secondo posto (a tre reti di distanza). La speranza è che il nigeriano recuperi dall'influenza che lo ha colpito in questi giorni per essere della contesa. In caso contrario toccherà alla retroguardia azzurra mettere la museruola al toro nerazzurro per evitare che si avvicini ancora ad Osi.
Last but not least ci sarà anche un pizzico di curiosità per assistere ad una partita che sarebbe potuta essere anche la semifinale di Champions se il Napoli non fosse incappato in un periodo storto, favorendo il passaggio del turno del Milan nei quarti di finale. Una piccola curiosità giusto per far capire di che pasta sono fatti gli azzurri.