Napoli, la mossa Mangala: calano le chance per Samardzic

Zanoli va a Salerno

Traoré
Traoré
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 13 Gennaio 2024, 08:47 - Ultimo agg. 18:50
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L'obiettivo, l'alternativa, il braccio di ferro e pure il terzo incomodo. Con un solo comune denominatore: la formula dei prestiti. Il mercato del Napoli può essere sintetizzato così: De Laurentiis si muove sotto traccia tra depistaggi, falsi bersagli, obiettivi reali, sprint e prove di forza. Il tutto con un occhio al bilancio e due alle formule dei trasferimenti che spesso rischiano di essere un freno per il buon esito delle operazioni. Il club azzurro accelera forte dalla cintola in su, tenendo in stand by il difensore - che pure serve come il pane a Mazzarri - e considera scaduto l'ultimatum per Samardzic. Negli ultimi due casi si tratta di giocatori in forza all'Udinese. Al tempo. Subito dopo il derby con la Salernitana, il club azzurro definirà alcune operazioni a cui manca soltanto il crisma dell'ufficialità. La prima è quella di Traorè che arriva in prestito con diritto di riscatto (a 25 milioni) dal Bournemouth in Premier. Già fissate le visite mediche a inizio settimana per il giocatore ivoriano che però non farà parte della spedizione azzurra in partenza domani per gli emirati arabi in vista della supercoppa Italiana. Traorè, ex Sassuolo ed Empoli, sarà disponibile dalla trasferta con la Lazio all'Olimpico in programma a fine mese. Con ordine.

Ieri sera, il Napoli ha spinto il piede sull'acceleratore per assicurarsi i servigi di Orel Mangala del Nottingham Forest.

Il 25enne centrocampista belga, ma originario della Repubblica del Congo, ha ancora un anno di contratto con i Reds che vorrebbero monetizzare, sebbene il club di Adl preferisca un prestito la cui formula è ancora da perfezionare. Sta di fatto che la distanza tra le parti non sembra notevole, la forbice neppure e si intravedono spiragli all'orizzonte. Mangala è un giocatore fisico, polivalente, che in Premier quest'anno è stato impiegato sempre in un centrocampo a "due", segnando anche un gol contro l'Aston Villa.

L'identikit è molto simile a quello di Antonin Barak della Fiorentina. L'esperto jolly del centrocampo (classe 94) è un pretoriano di Meluso, che lo volle con sé ai tempi del Lecce, ed avrebbe manifestato ampio gradimento per trasferirsi all'ombra del Vesuvio visto il poco spazio trovato alla corte di Italiano. L'ostacolo è la formula del trasferimento. Il giocatore della Repubblica Ceca ha ancora un anno di contratto con la Viola che chiede moneta sonante e contante. Il Napoli dal canto suo preferisce la formula del prestito. In questo caso la soluzione potrebbe essere rappresentata dall'inserimento di una clausola di obbligo di riscatto del giocatore a fine stagione. Staremo a vedere. È chiaro che Barak esclude eventualmente Mangala (e viceversa).

L'arrivo di Traorè, che ha ottenuto nuovamente l'idoneità sportiva dopo la malaria che ne ha condizionato fortemente l'impiego in Premier con la maglia del Bournemouth, fa abbassare vertiginosamente le quotazioni di Samardzic. Il centrocampista dell'Udinese ha temporeggiato troppo dopo il rilancio di giovedì scorso da parte di De Laurentiis che si era spinto ad offrirgli un quadriennale con opzione per il quinto anno (da 2 milioni di euro a stagione a salire) ed era pronto a versare nelle casse del club friulano circa 25 milioni di euro per il suo cartellino. L'intromissione della Juve nell'affare non è piaciuto al patron azzurro che ha dato una sorta di aut aut. Con la famiglia Pozzo, però, si ragiona ancora per il 23enne difensore argentino, Nehuen Perez (i friulani chiedono 15 milioni di euro). L'alternativa potrebbe essere rappresentata dal mancino Arthur Theate (classe 00) del Renne. In uscita, invece, il Napoli ha definito il passaggio - anche in questo caso in prestito - del cursore di fascia destra, Alessandro Zanoli alla Salernitana. Inutile dire che per ovvie ragioni di opportunità (oggi è in programma il derby al Maradona) il trasferimento sarà perfezionato all'inizio della settimana prossima.

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