Napoli, Ancelotti cura la difesa
ma in Austria vuole soprattutto gol

Napoli, Ancelotti cura la difesa ma in Austria vuole soprattutto gol
Martedì 12 Marzo 2019, 20:30
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Massima cura nei dettagli organizzativi del gioco. Soprattutto in difesa. Carlo Ancelotti sta preparando con meticolosità la partita di giovedì sera alla Red Bull Arena dove il Napoli si gioca l'accesso ai quarti di finale di Europa League contro il Salisburgo. L'assenza degli squalificati Koulibaly e Maksimovic, unita a quella dell'infortunato Albiol, mettono in apprensione l'allenatore che non a caso contro il Sassuolo ha fatto giocare un tempo ciascuno ai due titolari per cause di forza maggiore in Austria. Quel che maggiormente preoccupa Ancelotti è proprio la disabitudine alla partita dei due. Chiriches è da poco rientrato dopo lunghi mesi di convalescenza conseguenti all'intervento di ricostruzione del legamento crociato di un ginocchio subito nel mese di settembre; Luperto è sceso in campo complessivamente solo per pochi minuti in questa stagione e in qualche caso anche nel ruolo di esterno sinistro di difesa e non in quello di centrale.

Proprio i dubbi e le preoccupazioni che inevitabilmente vengono alimentati dalla presenza dei due spingono Ancelotti a pensare a una gara d'attacco in cui il Napoli non si faccia aggredire dagli austriaci ma faccia valere dal centrocampo in su il netto divario tecnico-tattico esistente. Per chiudere il conto con gli austriaci ci vuole un gol che obbligherebbe il Salisburgo per raggiungere la qualificazione a segnarne addirittura cinque, impresa quasi disperata.

Lo schieramento è in pratica obbligato. Meret tornerà tra i pali dopo aver scontato in campionato una giornata di squalifica. Hysaj, Chiriches, Luperto e Mario Rui formeranno la linea di difesa, Callejon, Allan, Ruiz e Zielinski quella di centrocampo. In attacco toccherà a Milik e Insigne, rinfrancato quest'ultimo dal gol segnato a Reggio Emilia che gli ha fatto ritrovare un po' di buonumore dopo i giorni bui legati alla contestazione di qualche tifoso conseguente all'errore dal dischetto contro la Juventus. Anche la sibillina dichiarazione del dopo partita di Reggio Emilia - «Darò sempre il cento per cento per questa maglia. Fino a quando starò qui» - che da più parti era stata interpretata come un'apertura a una futura cessione, si è andata ridimensionando e viene ora considerata un semplice sfogo. Oggi sull'argomento sono intervenuti in due interviste Carmine, il papà e Roberto, il fratello dell'attaccante del Napoli. «Lorenzo a Napoli sta benissimo - ha detto Carmine Insigne al portale NapoliMagazine.Com - e non ha alcuna intenzione di andarsene altrove. La fascia di capitano è stata motivo di grande orgoglio per lui e per tutta la nostra famiglia. Le voci sugli interessamenti di altre squadre europee? A noi non risulta nulla. Lorenzo è orgoglioso di giocare nel Napoli, essendo un grande tifoso azzurro». Roberto Insigne, fratello di Lorenzo e anch'egli attaccante del Napoli in prestito al Benevento, ha confermato a CalcioNapoli24 Live: «Lorenzo resterà sicuramente a Napoli: è quello che vogliamo sia noi che lui. Il “finché resto qui” detto domenica sera nel dopo partita sta a significare che lui darà tutto per questa maglia. Se poi la società deciderà di venderlo, si potrà fare poco. Lorenzo però è intenzionato a restare qui perchè ha realizzato il suo sogno vestendo la fascia da capitano».
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