Napoli-Spezia, Gattuso cambia:
azzurri in campo con il 4-3-3

Napoli-Spezia, Gattuso cambia: azzurri in campo con il 4-3-3
di Roberto Ventre
Mercoledì 27 Gennaio 2021, 08:00
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Giorni pesanti, il momento più difficile per Gattuso sulla panchina del Napoli che ieri mattina a Castel Volturno dopo l'esame video della sfida del Verona con l'analisi di tutte le cose che non hanno funzionato si è tuffato sul campo nell'allenamento con la squadra, massima concentrazione da parte di tutti per uscire dal momento di difficoltà. Domani c'è lo Spezia in coppa Italia, poi il Parma, due partite da non sbagliare per far diradare le nubi che si sono addensate su di lui e sul Napoli. Quattro giorni importantissimi per cancellare i dubbi e far tornare il sereno e la necessità di dare continuità ai risultati soprattutto in campionato con la trasferta successiva con il Genoa. Tre partite decisive per il tecnico per rinsaldare la sua posizione sulla panchina azzurra ed evitare eventuali idee di soluzioni drastiche da parte di De Laurentiis. 

Gattuso con risultati positivi e prestazioni convincenti nelle prossime partite a cominciare da quella con lo Spezia e a seguire con le successive contro Parma e Genoa potrà fortificare la sua panchina, questo il destino comune a lui e a tutti gli allenatori, legato a risultati e prestazioni: centrare la prossima Champions League resta l'obiettivo prioritario del club azzurro. Il traguardo dista solo due punti (Juve e Atalanta sono quarte con due punti in più degli azzurri) e per il Napoli, che rispetto alla scorsa stagione al giro di boa ha dieci punti in più e c'è la gara da recuperare contro la Juve ma lo scivolone di domenica al Bentegodi è stato decisamente preoccupante per il risultato e per la prestazione negativa (altre brutte prove erano state quelle con Udinese, Empoli in coppa Italia, Torino e Lazio).

Tre partite da non sbagliare, decisive: la sconfitta contro il Verona ha fatto scattare la rabbia di De Laurentiis nei confronti del tecnico e del direttore sportivo Giuntoli, oltre che dei giocatori. Rabbia del presidente per la sconfitta del Bentegodi, la brutta prestazione e gli alti e bassi del Napoli. E ora sono attese dal presidente azzurro risposte immediate già contro lo Spezia (partita di domani sera che potrebbe decidere di seguire allo stadio Maradona o di vederla in tv) per evitare che possa rimettere tutto in discussione, a cominciare dalla posizione di Gattuso e nel caso che la situazione dovesse precipitare, possa decidere di prendere una decisione estrema di un cambio sulla panchina azzurra e di trovare una soluzione diversa (un traghettatore fino a giugno, oppure una scelta anche per la stagione successiva con i primi sondaggi da avviare da parte de patron).

Tre mesi fa De Laurentiis e Gattuso trovarono un'intesa a Castel Volturno sul prolungamento del contratto al tecnico per altri due anni, poi i tempi si sono allungati per gli aggiustamenti sull'accordo legato agli aspetti riguardanti le penali e i diritti d'immagine: ora la situazione è in stand by, ferma, tutto bloccato. Non ci sono appuntamenti tra presidente e tecnico e non ci sono stati contatti tra i due nemmeno ieri: De Laurentiis si era arrabbiato l'ultima volta nei confronti di Ringhio, della squadra e del direttore sportivo dopo la sconfitta e la brutta prestazione con la Lazio e per un po' di giorni non si fece sentire e la stessa situazione si è ripetuta dopo il ko con il Verona. Le valutazioni di De Laurentiis riguardano tutti, allenatore, squadra e il ds Giuntoli. Rapporto andato avanti tra momenti di grande feeling e altri meno, come questo, tra il presidente e il direttore sportivo azzurro: normali momenti di alti e bassi in un matrimonio che va avanti dal 2015 e con Giuntoli che ha un contratto con il Napoli per altri tre anni e mezzo, fino al 2024. Il ds azzurro impegnato in questi giorni nelle operazioni di mercato, dopo l'ultima importante messa a segno la scorsa settimana, la cessione di Milik al Marsiglia: ieri le visite mediche di Llorente a Villa Stuart a Roma per completare il suo passaggio all'Udinese, attesa per oggi anche l'ufficializzazione di Malcuit alla Fiorentina.

De Laurentiis ieri a Roma e si è informato a distanza sulla riunione a Milano sull'ingresso dei Fondi in Lega A. E Gattuso ha ripreso ieri il lavoro sul campo con la squadra dopo la seduta defaticante di lunedì alla ripresa della preparazione a Castel Volturno. C'è la possibilità concreta che Ringhio possa optare per il 4-3-3 e cioè con una mediana con tre centrocampisti: lo deciderà oggi quando proverà nella rifinitura la formazione anti Spezia, poi la squadra andrà in ritiro. Diversi azzurri riposeranno contro lo Spezia: probabilmente Zielinski, Bakayoko, Di Lorenzo, Insigne o Lozano. Mertens e Osimhen sono apparsi a Verona in ritardo di condizione e giocheranno probabilmente solo uno spezzone di partita, la scelta dipenderà anche dalle condizioni di Petagna. Dovrebbero trovare spazio dall'inizio Politano, Lobotka, Elmas, Rrahmani. 

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