Napoli-Udinese, prove di Champions:
tre punti per blindare il quarto posto

Napoli-Udinese, prove di Champions: tre punti per blindare il quarto posto
di Roberto Ventre
Martedì 11 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 19:04
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Un'altra finale nella corsa Champions con l'Udinese al Maradona. Gli azzurri di Gattuso, ora quarti con un punto in più sulla Juve sono chiamati a conquistare un altro successo nell'anticipo di stasera per allungare sui bianconeri e scavalcare Milan e Atalanta in attesa poi che tutte le rivali scenderanno domani in campo. Napoli padrone del proprio destino in questo finale di stagione perché vincendo tutte e tre le partite che mancano (stasera con l'Udinese, domenica con la Fiorentina e poi l'ultima con il Verona) gli azzurri sarebbero certi di un posto nella prossima Champions. 

Gattuso concentrato sull'obiettivo Champions, sulla partita con l'Udinese e sulle ultime due di campionato. Poi il suo futuro sempre più lontano da Napoli con la Fiorentina che resta l'opzione forte per il prossimo anno, discorsi questi che verranno affrontati concretamente al termine della stagione. Ora la sfida con l'Udinese e le scelte di Ringhio che cambierà qualcosa rispetto alla formazione che ha battuto lo Spezia: gli azzurri hanno svolto la rifinitura ieri pomeriggio e poi in serata sono andati in ritiro. In difesa ballottaggio tra Mario Rui e Hysaj per il ruolo di terzino sinistro, in attacco stavolta Lozano è favorito su Politano. A centrocampo è in corsa per una maglia da titolare Bakayoko che potrebbe partire dall'inizio al posto di Demme in coppia con Fabian Ruiz. Mertens ieri si è allenato in gruppo, ha smaltito l'infortunio alla caviglia accusato con lo Spezia ma andrà inizialmente in panchina: giocherà Osimhen, il grande trascinatore delle ultime partite che è arrivato a quota 10 reti in campionato. Devastante contro lo Spezia, impossibile da fermare per i difensori avversari: è andato via mille volte in profondità, ha segnato una doppietta e servito un assist d'oro a Lozano. Proverà a dare continuità in termini di gol e a essere ancora decisivo con l'Udinese. Osimhen però è diffidato e per lui c'è il pericolo ammonizione, un giallo gli farebbe saltare la prossima sfida contro la Fiorentina. 

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Gol che insegue anche Insigne, una rete che gli permetterebbe di arrivare a quota 18 e di uguagliare il suo record nel campionato 2016-2017, il secondo di Sarri sulla panchina azzurra.

Contro lo Spezia ha giocato una partita di grande sacrificio tattico dando una mano continua nei rientri e nelle coperture: il capitano in questo senso è sempre determinante per l'equilibrio di squadra, come lo è nella fase offensiva con gli assist oltre con le reti decisive. L'ultimo passaggio decisivo sul secondo gol di Osimhen allo Spezia: una pennellata perfetta su punizione con il controllo di petto e il tiro vincente sotto la traversa dell'attaccante nigeriano (in totale sono sette gli assist in campionato dell'attaccante di Frattamaggiore). Numeri da record anche per Zielinski, centrocampista offensivo tra i migliori assoluti del campionato per reti e assist: 7 gol e 9 passaggi decisivi del polacco che da trequartista nel 4-2-3-1 di Gattuso sta facendo la differenza. 

Gattuso attende conferme anche dalla difesa, mancheranno ancora Koulibaly per l'infortunio muscolare e Maksimovic per la positività al Covid-19: la coppia centrale sarà nuovamente composta da Manolas e Rrahmani che si è comportata benissimo contro lo Spezia. I due difensori centrali non hanno concesso nulla fornendo due prestazioni di grande spessore: una prova di grande personalità sia del difensore greco che di quello kosovaro che per la prima volta in campionato hanno giocato insieme per una partita intera. La solita garanzia a destra rappresentata da Di Lorenzo, perfetto in fase difensiva e decisivo anche nella spinta sulla fascia con le sue sovrapposizioni come in occasione della prima rete messa a segno da Zielinski. In porta Meret. Napoli che proverà a confermare anche la solidità difensiva: quella azzurra con 39 reti al passivo è la terza difesa meno battuta dopo Inter e Juventus. 

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