Il nuovo ritiro del Napoli in Abruzzo:
in arrivo una valanga azzurra Video

Il nuovo ritiro del Napoli in Abruzzo: in arrivo una valanga azzurra Video
di Pino Taormina
Venerdì 14 Agosto 2020, 09:50 - Ultimo agg. 12:08
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Pino Taormina

Inviato a Castel di Sangro

Una fornace ma non per questo le persone evitano il sole. Un caldo boia, cicale ovunque e le strade che sono già strapiene. Come lo è il piccolo parco giochi. Quello che succederà da lunedì 24 agosto è facile da prevedere. «Siamo pronti, siamo preparati all'invasione. Se non ci fossero state le restrizioni per il Covid avremmo moltiplicato per dieci le attuali presenze qui e negli altri comuni. Saremmo arrivati a un milione di persone. Ma non credo che ne saranno molti di meno i tifosi che verranno qui». Angelo Caruso è il sindaco di questo paese, anzi città, per decreto di Carlo III di Borbone che gli ha conferito anche il diritto sul fiume omonimo. Poco più di seimila abitanti e il record di ben due stazioni ferroviarie distanti una cinquantina metri l'una dall'altra. Una sta sulla Sulmona-Isernia, l'altra è il capolinea della Sangritana, che scende sull'Adriatico. Ma non è questo l'unico primato: la sede del primo ritiro del Napoli post Covid 19 sa che è attesa da una sfida complicata, difficile e per certi versi anche pericolosa. Ma qui sono tutti felici e benedicono «il coraggio dei napoletani» che hanno scelto di venire in vacanza, nonostante i pericoli del contagio.
 

INVASIONE
«Pensavamo di non aprire proprio e invece prima sono arrivate le prenotazioni dei turisti e poi quelle dei tifosi», dice una albergatore di Roccaraso. Sì, perché saranno tutti a trarre beneficio di questa scelta del Napoli di venire in Abruzzo o meglio «nell'Abruzzo campano», per dirla come il sindaco di Castel di Sangro. Dove una volta sognavano l'annessione al Molise e che ora sperano in altro per risollevare le sorti di una economia andata a pezzi per lo stop della stagione sciistica. I ricchi comuni turistici di Roccaraso, Rivisondoli e Alfedena sono invasi dalla richieste. E i prezzi sono alle stelle per quel periodo. «Sappiamo che dovremo fronteggiare una presenza di pendolari del tifo notevole vista la vicinanza da Napoli. Ed è una cosa che dobbiamo organizzare bene». In questi giorni di Ferragosto, Castel di Sangro accoglie sui suoi prati camminatori e amanti del turismo slow, alla ricerca dei vecchi tratturi, le vie della transumanza, Tra poco, cambierà ogni cosa. E il sindaco è al lavoro. «Non possiamo dimenticare cosa stiamo attraversando in Italia: durante il lockdown abbiamo avuto sette positivi in tutto, ma in ospedale abbiamo intensificato la struttura, pronti a fare tamponi in caso di emergenza e di necessità».

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IMPIANTO GIOIELLO
Gattuso ha mandato i suoi uomini in sopralluogo e sono tornati entusiasti. Rino è già stato qui, con l'Under 21, a metà degli anni 90. Tutti i giovani più bravi del calcio italiano conoscono lo stadio Teofilo Patini perché è un centro tecnico federale: ogni volta che può l'Under 21 è di casa, come lo è anche la nazionale femminile. I campi da gioco, regolamentari e in erba che forse nemmeno a Wimbledon sono coccolati così, sono ben tre. Non si sa esattamente come verranno utilizzati tutti e tre. Il centro sportivo ha quasi 25 anni ed è stato realizzato dalla società dell'attuale presidente della Figc Gabriele Gravina che a pochi metri ha anche costruito un centro di tennis. Gravina ha promesso di essere qui, almeno per un giorno: questa è casa sua, da qui è iniziata la sua scalata verso i vertici del calcio italiano. «Gli unici interventi che abbiamo dovuto fare sono stati il posizionamento di telecamere di sicurezza e l'installazione dei panelli per garantire riservatezza in alcune aree del centro sportivo. Ma noi avremmo tenuto le cose così perfettamente anche senza il Napoli». La squadra che una volta è arrivata in serie B, oggi è in Eccellenza. «Ma non gioca in questo stadio, gioca nell'altro impianto della città. Campo in era sintetica». Seimila abitanti e c'è pure un altro piccolo stadio.
 


PRUDENZA
I mille tifosi che potranno accedere agli allenamenti verranno divisi tra i 4 settori dell'impianto, per garantire distanziamento. Il sindaco anticipa che i biglietti per accedere dovranno essere prenotati sul sito del Napoli, saranno nominativi e probabilmente anche a pagamentoTre le amichevoli, tutte in notturna, tanto l'impianto di illuminazione è funzionante alla perfezione. «Il Napoli sta portando una ventata di entusiasmo straordinario». Il pellegrinaggio azzurro avrà inizio già dalla sera prima, garantisce il sindaco che ha già il quadro della situazione dei posti letto: «Ce ne sono davvero pochi ancora liberi e i prezzi sono alti, volutamente». Lo stadio come meta. Ma l'altra meta di pellegrinaggio è l'ex convento del Cinquecento nel Reale Casadonna per provare l'avanguardia più consistente e brillante della cucina italiana dove c'è Niko Romito, premiato nel 2013 con la terza stella Michelin «Sono felice per la scelta di De Laurentiis di venire qui, questo è un mondo straordinario, un territorio unico. L'ho conosciuto tre anni fa e ci siamo divertiti a cucinare assieme uno spaghetto al pomodoro. Lo aspetto, gli faremo scoprire prodotti nostri come il Pancotto: un piatto pastorale, di recupero, sostenibile, pane invecchiato che si bagna con brodo di verdure, con uova e patate, e assemblato e cotto con tecniche moderne. E spero porti con sé Gattuso», dice Romito. Ringhio che in quei giorni sarà anche lui al lavoro per assemblare ben altri ingredienti.
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