Roma-Napoli, Lozano dà qualità
ma Ndombele soffre i ritmi alti

Roma-Napoli, Lozano dà qualità ma Ndombele soffre i ritmi alti
di Bruno Majorano
Domenica 23 Ottobre 2022, 23:59 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 19:08
5 Minuti di Lettura

È il Napoli che vince. Ma questo è soprattutto il Napoli che convince. Con una coralità che forse non si vedeva da anni. Tutti fanno quello che devono e lo fanno nel modo giusto. Nessuna prima donna, ma un coro che non stecca mai. Olivera e Kvara sono gli ultimi arrivati in casa Napoli ma sembrano essere parte di questo gruppo da decenni. Non una cosa banale. E poi con o senza Osimhen non potrà mai essere la stessa cosa. Il nigeriano si sbatte come un ossesso per tutta la gara e dopo aver fallito la più facile delle occasioni indovina il gol che vale gioco, partita e incontro. E che gol. Le riserve sono il solito toccasana targato Spalletti: assist di Politano, giocate importanti di Elmas e tanta personalità da parte del giovane Gaetano che dimostra di meritare spazio in questo Napoli perfetto. 

 

 

6 Meret 

Praticamente spettatore non pagante. Non deve fare nulla di particolare per tenere lontani i pericoli, perché il Napoli sta benissimo in campo e se la gioca sempre a viso aperto. Bravo nel gestire il pallone e nell’aiutare i compagni quando c’è da ripartire palla al piede dalla linea difensiva.

6,5 Di Lorenzo 

C’è anche il suo zampino nel gol vittoria del Napoli. Perché su quella corsia lui comanda e detta legge. Prezioso in fase di spinta quando duetta prima con Lozano e poi con Politano. Capitano che sa dar coraggio ma anche grande concretezza ai compagni quando c’è da stringere i denti nel finale di gara.

7 Kim Min-Jae 

Oramai quasi non fa più notizia. Si aggira per il campo con un cartello «Divieto di transito» e gli attaccanti avversari non possono far altro che prendere atto della sua qualità e farsi da parte. Fisicamente è fenomenale e quando c’è da andare dritto sul pallone non ci pensa su nemmeno un secondo.

6,5 Juan Jesus 

Cresce l’intesa con Kim e insieme formano una coppia di gendarmi vecchio stile. Si mette in marcatura su chiunque passi dalle sue parti e non gli fa toccare un pallone. Prezioso sui palloni aerei che finiscono sempre sulla sua capocciona. Sfiora il gol nella ripresa ma il suo tiro a pochi passi dalla porta finisce largo.

6,5 Olivera 

Fisicamente non lo tiene nessuno. E anche quando parte palla al piede in percussione sa come fare male. Buona l’intesa con Kvara che cresce minuto dopo minuto. Però è ancora un po’ troppo disattento nelle chiusure. Sbaglia uno stop che rischia di diventare letale e nel primo tempo si fa imbucare da Zaniolo.

6 Ndombele 

Gli manca dinamismo. E allora succede che quando nessuno lo pressa e ha il tempo di pensare, fa sempre la cosa giusta. Quando, invece, deve fare tutto in fretta le cose vanno male. Pronti, via: si fa borseggiare un pallone sanguinoso da Camara e a ci manca pochissimo che la Roma vada in vantaggio.

6 Lobotka 

Senza ossigeno non si respira.

E i centrocampisti della Roma sono bravissimi nel toglierglielo dall’inizio alla fine, così gli tocca agire nell’ombra. Cerca di mettere ordine in mezzo al campo, ma nel traffico ingolfato fa fatica anche lui che solitamente si infila come una Smart negli ingorghi più complicati.

6 Zielinski 

Se i giallorossi devono andare a raddoppiare sempre su Lobotka è naturale che a Zielinski sia concesso qualcosa in più. Peccato che il polacco non sia in serata di grazia e finisca per muoversi con indolenza. Troppo alto il numero che compare alla voce passaggi sbagliati, perché da uno come lui ti aspetti sempre tutt’altro.

6,5 Lozano 

Due occasioni, le migliori per il Napoli, passano dai suoi piedi. Una per tempo: entrambe con il destro. Sulla prima potrebbe fare meglio, sulla seconda è bravissimo Rui Patricio a volare a togliere il pallone dall’incrocio dei pali. In mezzo un bel lavoro di sacrificio per dare anche una mano in copertura.

7,5 Osimhen 

«Mammachegol!». Ritorna titolare dopo il lungo stop per infortunio va in gol con un destro di rara potenza e bellezza. Il modo migliore per dimenticare in fretta l’errore di qualche secondo prima su assist perfetto di Lozano. Generoso nelle sponde, costringe Smalling a spendere il giallo quasi subito.

6,5 Kvaratskhelia 

Anche quando non segna e non fa assist è pericoloso. Con un paio di giocate deliziose mette a sedere la difesa della Roma ed è un vero piacere per gli occhi. Che sia l’uomo chiave del Napoli lo si capisce nel finale di gara quando si va a prendere tutti i palloni per cercare di tenere lontano i pericoli.

6 Elmas

Ci mette tanta voglia e per questo va subito a lottare su ogni pallone. Più dinamico rispetto a Ndombele si mette subito sulle tracce degli avversari per andare a rubar loro il pallone. Utile sia in fase di possesso che in quella di contenimento. Gioca sempre lucido e non spreca un solo pallone.

6,5 Gaetano 

Aggiunge qualità al centrocampo azzurro. Molto attento nelle chiusure e soprattutto lucidissimo nel gestire il possesso palla. Non spreca mai la giocata e alla prima occasione giusta non ha paura: guarda la porta di Rui Patricio e prova a spedire il pallone in rete. Personalità da vendere in uno stadio non facile.

7 Politano 

Quello che inventa per il gol di Osimhen non è un assist, ma un capolavoro. Per la qualità del passaggio, per la rapidità di pensiero e per la genialità nell’idea. Poi si mette al servizio della squadra con preziose coperture e i tanti appoggi utili per i compagni che gli ruotano attorno. 

7,5 Spalletti 

L’ennesima grande prova di una squadra che partita dopo partita dimostra di aver raggiunto un livello di maturità altissimo. Dalla panchina predica sempre la calma, anche quando la Roma ha qualche sussulto offensivo. Gestione perfetta dei cambi perché tirare fuori Lozano, che era il migliore in campo, è stata la mossa giusta e coraggiosa. La squadra lo segue in maniera perfetta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA