Insigne sfida Berardi e due incubi
e va a caccia del primo gol su azione

Insigne sfida Berardi e due incubi e va a caccia del primo gol su azione
di Roberto Ventre
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 22:18
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Gli manca una rete per raggiungere Maradona, Lorenzo Insigne il gol numero 115 in maglia azzurra proverà a segnarlo stasera contro il Sassuolo al Mapei Stadium dove l'anno scorso ha vissuto due grandi amarezze: il rigore sbagliato contro la Juventus nella finale di Supercoppa poi persa 2-0 dal Napoli e il rocambolesco pareggio per 3-3 con il rigore all'ultimo secondo del recupero di Caputo che fece scattare la sua rabbia, all'altezza del tunnel mentre rientrava negli spogliatoi, per la vittoria sfumata verso i compagni. 

E Lorenzo proverà proprio al Mapei Stadium di Reggio Emilia a segnare il suo primo gol su azione del campionato (uno, bellissimo, lo ha firmato nel 3-0 al Maradona in Europa League contro il Legia Varsavia) dopo i 4 messi a segno su calci di rigore. In questo stadio di gol belli e importanti ne ha già segnati: il primo nel 2014, quello del 2-0, quando il capitano del Sassuolo era Paolo Cannavaro, un destro a giro bellissimo, il secondo, decisivo dell'1-1 nel 2019, e il terzo nell'ultimo precedente (3-3) su calcio di rigore. In totale al Sassuolo di gol ne ha messi a segno 6 (il primo con il Pescara), 5 con il Napoli: alle tre reti in trasferta se ne aggiungono altre 2 realizzate nelle sfide casalinghe a Fuorigrotta nel 1-1 del 2017 e nel 2-0 del 2019.

Una delle chiavi di Sassuolo-Napoli sarà nella sfida a distanza tra Insigne e Berardi, campioni d'Europa con l'Italia di Mancini e che hanno vissuto a novembre l'amarezza del secondo posto nel girone di qualificazione mondiale con il pass per Qatar 2022 da conquistare negli spareggi di marzo (semifinale pay off con la Macedonia del Nord ed eventuale finale con la vincente tra Portogallo e Turchia): Lorenzo e Mimmo sono i due uomini di maggiore qualità di Napoli e Sassuolo, i due che riescono a liberare i compagni per il tiro con un assist delizioso oppure che provano direttamente la conclusione verso la porta avversaria.

Domenica scorsa sono stati tra i protagonisti delle rispettive vittorie su Lazio e Milan: Lorenzo è entrato in maniera decisiva nell'azione del primo gol di Mertens (il secondo del Napoli) e ha partecipato in maniera determinante sia allo sviluppo delle trame offensive che al lavoro in fase difensiva. Berardi invece ha messo il sigillo alla sua grande prova al Meazza realizzando la terza rete del Sassuolo. 

Insigne, dopo l'assenza per motivi precauzionali contro lo Spartak Mosca in Europa League, è tornato tra i titolari contro la Lazio e la sua prestazione è stata positiva dopo quella sotto tono al Meazza contro l'Inter (dopo l'assist a Zielinski in occasione del primo gol del Napoli poi non è riuscito più a lasciare il segno) e in precedenza non era stato brillante, come tutta l'Italia, nelle due gare di qualificazioni per i mondiali contro la Svizzera a Roma e in trasferta con l'Irlanda del Nord. In campionato ha giocato 12 partite su 13 da titolare restando in panchina solo nel derby all'Arechi contro la Salernitana per motivi precauzionali (affaticamento muscolare) e ha già regalato cinque assist ai compagni. Ora è pronto per questo rush di sei partite fino alla sosta di Natale, cinque di campionato e quella di Europa League al Maradona contro il Leicester: un momento molto importante della stagione a cominciare dalla trasferta di stasera al Mapei Stadium contro il Sassuolo dove Insigne vuole lasciare il segno per cancellare le amarezze della scorsa stagione. 

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