Per Elisa - Il caso Claps, da stasera in tv su Rai 1 la fiction: protagonisti, trama, cast, anticipazioni e le tappe della tragica scomparsa della studentessa

Da stasera in tv, per tre martedì consecutivi, fino al 7 novembre, su Rai Uno andrà in onda Per Elisa – Il caso Claps la serie tv che ripercorrerà la tragica vicenda della sedicenne scomparsa

Per Elisa - Il caso Claps, da stasera in tv su Rai 1 la fiction: trama, cast, anticipazioni le tappe della tragica scomparsa della studentessa
Per Elisa - Il caso Claps, da stasera in tv su Rai 1 la fiction: trama, cast, anticipazioni le tappe della tragica scomparsa della studentessa
Martedì 24 Ottobre 2023, 13:11 - Ultimo agg. 14:18
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Da stasera in tv, per tre martedì consecutivi, fino al 7 novembre, su Rai Uno (o in alternativa su RaiPlay per lo streaming online), andrà in onda Per Elisa – Il caso Claps la serie tv che ripercorrerà la tragica vicenda della sedicenne: la miniserie televisiva italiana è diretta da Marco Pontecorvo e prodotta da Fastfilm Srl Cosmopolitan Pictures Limited, e ha come protagonisti Gianmarco Saurino (nei panni di Gildo Claps) e Rosa Diletta Rossi (che interpreta Elisa).

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Il caso di Elisa Claps stasera in tv

Un’assolata domenica mattina del 12 settembre 1993, a Potenza: Elisa Claps, studentessa al terzo anno del liceo classico, esce di casa per andare a messa. E da quel momento nessuno avrà più sue notizie, fino al ritrovamento del suo corpo 17 anni dopo, nel sottotetto della chiesa dove era stata vista viva l’ultima volta.

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FALSE PISTE E DEPISTAGGI

False piste e vicoli ciechi, richieste di riscatto e falsi avvistamenti, complicità e cospirazioni, depistaggi e bugie deliberate, silenzi e voci, dolorosi colpi di scena: ci sono voluti 17 anni prima che fosse finalmente resa giustizia. «“Per Elisa - Il caso Claps” è la storia dell’ininterrotta battaglia di Gildo Claps, fratello di Elisa, e della sua famiglia per fare luce sulla scomparsa della ragazza sedicenne, assicurare il suo assassino alla giustizia e sul perché la verità sia potuta rimanere oscurata per così tanto tempo», spiega il regista Marco Pontecorvo nel presentare la serie tv in tre serate da 100 minuti in onda da martedì 24 ottobre, alle 21.25, su Rai 1.

GLI OMICIDI DI ELISA CLAPS E HEATHER BARNETT

Le tre puntate (dopo il 24, si prosegue il 31 ottobre e il 7 novembre) ricostruiscono uno dei casi di cronaca nera più dibattuti, l’omicidio di Elisa Claps, intrecciato con quello di Heather Barnett, sulla base del libro “Blood on the altar” di Tobias Jones e con la consulenza della famiglia Claps.

Scritta da Terry Cafolla, Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa (prodotta da Fastfilm Srl e Cosmopolitan Pictures Limited in collaborazione con Rai Fiction e in associazione con ITV Studios), la fiction, che ripercorre i 17 anni di ricerca della verità, è interpretata da Ludovica Ciaschetti, Elisa, Gianmarco Saurino è il fratello Gildo Claps, Anna Ferruzzo è la madre Filomena, Vincenzo Ferrera è Antonio, il papà. Francesco Acquaroli ha il ruolo di Maurizio Restivo, il padre dell’assassino, Danilo Restivo, interpretato da Giulio Della Monica.

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IL FRATELLO DI ELISA GILDO CLAPS

«Negli attori», commenta Gildo Claps alla presentazione della serie, «ho rivisto i miei famigliari, soprattutto mio padre, che purtroppo è stato schiacciato dal dolore per la scomparsa della sua unica figlia, ma anche mia madre che mi ha dato la forza di andare avanti in tutti questi anni». Quasi due decenni, a cominciare da quel fatale incontro in chiesa con un ragazzo - così testimoniò un’amica di Elisa - che avrebbe dovuto consegnarle un regalo per festeggiare la promozione agli esami di riparazione.

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PROFONDO ROSSO

Gli inquirenti scoprirono poi che il ragazzo, Restivo, condannato per omicidio, aveva l’abitudine di importunare le ragazze, effettuando spesso telefonate mute nelle quali si sentiva la colonna sonora del film Profondo rosso o il brano Per Elisa di Beethoven. Un’altra abitudine di Restivo era quella di tagliare di nascosto ciocche di capelli a giovani donne con un paio di forbici, che portava sempre con sé. Alcune amiche di Elisa dichiararono, durante le indagini, che Restivo aveva tentato di corteggiarle senza successo e che era abitudine del giovane cercare di ottenere appuntamenti dalle ragazze da cui era attratto con la scusa di offrire piccoli doni, diventando poi aggressivo e violento nel momento in cui queste rifiutavano i suoi approcci.

13 COLPI DI ARMA DA TAGLIO

Elisa morì per 13 colpi inferti da un’arma da taglio e a punta. Uno dei più sconvolgenti casi di cronaca nera degli ultimi anni che s’intreccia con un orribile omicidio consumato a Bournemouth: nel novembre 2002, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, una madre single di due adolescenti, viene trovata in casa a terra, coperta di sangue, orribilmente mutilata.

Ma ci vollero anni per connettere i due delitti e far condannare il colpevole. Danilo Restivo era anche il vicino di casa di Heather Barnett, e su di lui la polizia inglese appuntò presto i suoi sospetti. Le indagini successive appurarono che la morte di Elisa avvenne lo stesso giorno della sua scomparsa per mano di Danilo Restivo, che, nel periodo in cui la sorte della Claps era ancora sconosciuta, fu giudicato colpevole anche dell’uccisione, nel 2002, della vicina di casa, Heather Barnett.

IL COLLEGAMENTO TRA GLI OMICIDI

Un ruolo fondamentale nel creare il corto circuito sugli omicidi è stato svolto dalla famiglia Claps e, soprattutto, da Gildo, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. «Con questa serie passano temi importanti a me molto cari, come quello della violenza sulle donne e delle persone scomparse, non dimentichiamo che per tempo il caso di mia sorella è stato ritenuto un allontanamento volontario», ha commentato Gildo Claps.

IL REGISTA MARCO PONTECORVO

«Ho voluto raccontare la storia di Gildo e della sua famiglia», continua Pontecorvo, «che hanno avuto la forza interiore di affrontare la lunga e dolorosa battaglia per la verità, entrando anche in conflitto con chi quella battaglia voleva frenarla». Il 17 marzo 2010, diciassette anni dopo la sparizione, i resti di Elisa Claps vennero ritrovati occultati in fondo al sottotetto della chiesa potentina della Santissima Trinità (la stessa dove Elisa si era recata il giorno della scomparsa).

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IL CADAVERE

Il cadavere venne scoperto per caso da alcuni operai durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni d’acqua; oltre ai resti umani, vennero trovati anche un orologio, gli occhiali, gli orecchini, i sandali e quel che restava dei vestiti della giovane. Il reggiseno appariva tagliato ed i jeans aperti, suggerendo che la ragazza avesse subito un’aggressione a sfondo sessuale prima di essere uccisa. Il ritrovamento venne giudicato dai familiari della vittima una messa in scena, ritenendo che fosse avvenuto in precedenza e che fosse stato tenuto nascosto.

IL CONFRONTO TRA LE FAMIGLIE

La serie rievoca anche il confronto tra due famiglie, quella di Elisa e quella del principale indiziato, Danilo Restivo perché «attraverso questi due nuclei», aggiunge il regista, «e coloro che gli sono stati intorno abbiamo voluto evidenziare le contraddizioni, le complicità, la volontà di dimenticare, ma anche gli slanci, la solidarietà, la positività della comunità potentina». Una storia di ingiustizia, sofferenza e dolore, ma anche di forza, ribellione e riscatto. «La responsabilità di portare una storia realmente accaduta sullo schermo è sempre tanta e l’aver conosciuto e instaurato un rapporto di fiducia e amicizia con i veri protagonisti della vicenda mi ha spinto ad un rigore e un rispetto, se possibile, ancor più grande nell’approccio ai contenuti, allo stile e al senso intrinseco della storia», spiega Pontecorvo. «Speriamo di aver onorato le loro battaglie e di aver trovato l’equilibrio e la maniera migliore di raccontare questa vicenda».

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