Come si guarisce dall'infiammazione polmonare? «Antibiotici, cortisone e aerosol oltre al necessario riposo. Il Papa dovrà dunque pazientare e andare alla Cop28 a Dubai, con tante ore di volo e tanto stress, non era affatto prudente. Hanno fatto bene i medici che lo hanno in cura a consigliargli di restare riguardato a Santa Marta». E' il parere del professor Nicola Dardes, pneumologo di lunga esperienza che al Messaggero fa luce sulle condizioni di salute del pontefice, in base alle informazioni disponibili fornite dal Vaticano. «Si tratta certamente di un paziente complesso ma la sua situazione non appare affatto drammatica. E' stato colpito da questa infiammazione batterica o virale, cosa piuttosto comune, specie a quell'età. La copertura antibiotica resta obbligatoria perchè altrimenti si rischia la sovrapposizione batterica anche se si tratta di infezione virale».
Insomma, spiega il medico, ci vuole cautela e pazienza. «In genere i pazienti con un quadro analogo dopo un po' guariscono ma devono stare a riposo.
Stamattina il pontefice al microfono, durante l'udienza generale nell'Aula Paolo VI aveva un respiro corto, pesante e quasi con un fischio, cosa significa?
«E' normale, vuol dire che tutto l'albero tracheo bronchiale è infiammato e potrebbe avere una reazione asmatica».
Può rischiare la vita?
«Assolutamente no, non c'è questo pericolo, non è indice di gravità. Si devono forse temere delle complicanze, ma non vedo questo rischio”.
Come si prende la broncopolmonite o l'infezione ai polmoni?
«Generalmente dal contagio inter-umano».