Costringeva i suoi 100 dipendenti a lavorare in un clima di tensione e soggezione, con turni di oltre 9 ore al giorno, senza pause, riposi settimanali e ferie, pagandoli poco più di 3 euro l'ora a fronte dei 13 previsti dalla normativa. Per questo il titolare di un vivaio di Inveruno, comune nel milanese, è stato arrestato per caporalato dalla Guardia di Finanza. La sua azienda, composta da 13 immobili e da stumentazioni varie per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, è stata sequestrata e verrà ora gestita da un amministratore giudiziario nominato dal tribunale.
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