Caso Santanché, Conte: «Meloni disonora le istituzioni in favore dell’amichettismo dei parenti d’Italia»

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(LaPresse) Alla Camera la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè. «Io ricordo che Meloni e Santanché a ogni stordir di fronda, quando erano all’opposizione, chiedevano dimissioni per fatti molto meno gravi», dice il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a margine delle proteste organizzate dall’agenzia di stampa AGI contro la vendita dell’azienda all’editore Antonio Angelucci, deputato della Lega. «In questo caso Meloni, che parla tanto di meritocrazia e credibilità delle istituzioni, sta disonorando le istituzioni per il famoso amichettismo dei parenti d’Italia», aggiunge l'ex premier che commenta poi così l’assenza in Aula dei ministri Santanché e Salvini: «C’è tanta retorica da parte di questo governo. Loro ci mettono la faccia, spesso ce la mettono ma è una faccia di bronzo. In questo caso neppure ce la mettono».