Monza, al San Gerardo via alla sperimentazione del vaccino anti-Covid italiano Takis

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(LaPresse) All'Ospedale San Gerardo di Monza è partita la sperimentazione del vaccino anti-Covid italiano Takis. «È stato trattato il primo soggetto in Europa con un vaccino anti-Covid Dna. È un vaccino completamente diverso perché utilizza, appunto, il Dna, e per la prima volta viene utilizzata questa tecnica che si chiama elettroporazione che consiste nel somministrare immediatamente dopo il vaccino con una piccola pistola, dotata di quattro elettrodi, una modesta scossa al muscolo deltoide. Questo fa sì che ci sia la frammentazione del Dna che, quindi, penetra più velocemente nelle cellule muscolari e può richiamare più velocemente la riproduzione degli antigeni e al richiamo degli anticorpi». È quanto ha dichiarato la professoressa Marina Cazzaniga, direttore del Centro di Ricerca di Fase I dell'Ospedale San Gerardo di Monza. «La Fase I è la fase più delicata in assoluto di una fase sperimentale. È la prima volta che il farmaco viene portato sull'uomo. La Fase I si svolgerà analizzando consecutivamente quattro gruppi di soggetti. Ognuno di questi gruppi è composto da venti persone. Lo scopo principale è quello di testare la sicurezza del farmaco», ha spiegato la dottoressa Cazzaniga. «Oggi abbiamo fatto il primo soggetto. Lo osserveremo per due giorni. Lui ha un diario che deve compilare. Se i dati saranno permissivi, il giorno dopo tratteremo il soggetto due e il soggetto tre. I primi sei soggetti sono definiti soggetti sentinella. Una volta completati i sei soggetti sentinella di ogni gruppo, il gruppo potrà essere aperto per gli altri 14 soggetti per ogni coorte», ha aggiunto la professoressa.