Zona arancione nel Bresciano: «La seconda ondata non è mai terminata»

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Zona arancione in tutto il Bresciano, a poco più di un anno dall'inizio della pandemia. A preoccupare, oltre ai numeri, sono le nuove varianti del Covid in circolazione. «Non possiamo parlare di una terza ondata perché la seconda non è mai terminata - spiega Cristiano Perani, Bed Manager dell'Asst Spedali Civili di Brescia - Non siamo mai scesi, come Asst, sotto la soglia dei 200 pazienti positivi e ora abbiamo raggiunto la soglia dei 300». Secondo Donatella Albini, Delegata alla Sanità del Comune di Brescia, la zona arancione, anche se rafforzata non basta: «Serve la zona rossa». A chiederlo sono in tanti: la vicensindaca Laura Castelletti spiega però che non può esserci lockdown senza vaccini. «La zona rossa certamente nelle condizioni e nei numeri in cui siamo era la più indicata - spiega - ma non si può pensare a un anno di distanza di essere sempre nella stessa condizione e fare un lockdown senza offrire i vaccini».