Napoli, al Santobono arriva il nuovo centro ustioni pediatriche

A tagliare il nastro il Presidente De Luca e il Direttore Conenna

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro
di Vincenzo Cimmino
Mercoledì 15 Maggio 2024, 15:33 - Ultimo agg. 16 Maggio, 18:59
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Le ustioni, la terza causa di morte nei bambini. In Campania tra il 2022 e il 2023 sono stati trattati 120 piccoli pazienti. Di questi il 70% aveva ustioni gravi o gravissime. Per l’80%, invece, sono stati necessari ricoveri chirurgici durati in media 15 giorni. È in questo contesto che stamattina, 15 maggio, è stato inaugurato il nuovo centro ustioni pediatriche dell’Aorn Santobono-Pausilipon.

Presente il Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca. A fare gli onori di casa il Direttore generale Rodolfo Conenna.

Il nuovo reparto, unico in Italia per livello tecnologico, ha a disposizione le più avanzate strumentazioni. Durante l’inaugurazione De Luca ha più volte fatto riferimento all’importanza della Sanità per la regione, con le maggiori strutture in potenziamento e recupero.

Dal 2021 il Santobono è il punto di riferimento italiano di uno studio condotto con la biotech svizzera Cutiss e l’Università di Zurigo per testare l’utilizzo della cute autologa bioingegnerizzata nella cura delle ustioni gravi. Il Santobono è stato il primo Polo pediatrico al mondo ad effettuare il primo trapianto di cute autologa bioingegnerizzata in un neonato. Il nuovo reparto è dotato di stanze a pressione positiva per assicura il controllo delle infezioni. Letti e cullette sono antidecubito e un sistema di sollevamento permette la mobilitazione di ogni paziente riducendo le manovre dolorose. La sala procedure è inoltre dotata di una work station per gli interventi in diretta con il Centro del Kinderspital dell’Università di Zurigo.

«Il nuovo ospedale Santobono a Ponticelli sarà all'avanguardia in Europa», ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione del nuovo Centro ustioni pediatriche del Santobono. La nuova struttura sanitaria nell'area orientale ospiterà 500 posti letto e per la sua realizzazione la Regione ha stanziato 350 milioni di euro. «È già partita la gara per la progettazione. Abbiamo sette mesi per la prima fase progettuale, poi faremo subito la gara per realizzare l'opera e dare incarico all'impresa di fare anche il progetto esecutivo. Una volta aperto e operativo il Santobono a Ponticelli, la struttura del Vomero sarà destinata alla lungo degenza, ci saranno ambulatori e sarà rifunzionalizzata per mantenere ‒ ha sottolineato il governatore campano ‒ una grande struttura ospedaliera in questa zona e dunque avremo un incremento delle funzioni sanitarie nella città di Napoli».

Un altro ospedale al centro dell’attenzione della Regione Campania è quello degli Incurabili. «Aspettiamo lo sblocco degli Fsc ‒ ha sottolineato De Luca ‒ perché l'investimento di 100 milioni di euro è caricato sul Piano di coesione, appena lo firmiamo facciamo partire la gara. Credo che stiamo facendo per le nostre forze e risorse un lavoro davvero importante e ormai mi pare lo riconoscano tutti tranne quelli che sono accecati dalla politica politicante o da altri interessi».

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«Oggi siamo pieni di orgoglio, ‒ ha dichiarato il Direttore generale Conenna ‒ siamo un’azienda sana con bilanci in ordine e una buona riserva. Rispondiamo al 90% dei flussi del fasciolo sanitario elettronico. Negli ultimi tre anni abbiamo assunto 500 persone. Siamo attrattivi, i nostri concorsi sono ricchi e possiamo scegliere i migliori. Tutto il sistema è vincente, anche la parte amministrativa.

Senza l’attenzione e il coraggio di queste persone gli eventi come quello di oggi non si potrebbero realizzare. Abbiamo deciso di fare un ospedale di ricerca perché riteniamo che oggi un ospedale di assistenza non può che essere di ricerca: negli ultimi due anni abbiamo aumentato del 50% la partecipazione a studi clinici e siamo l’unica Azienda ospedaliera in Italia non Ircs che abbia assunto ricercatori».

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