Stare nelle strade come si sta al mondo

L’educazione stradale deve partire dalle scuole, dai programmi per educare le giovani generazioni ai valori civici

Ragazza 21enne investita e uccisa da auto pirata a Napoli
Ragazza 21enne investita e uccisa da auto pirata a Napoli
di Vittorio Del Tufo
Sabato 11 Maggio 2024, 10:00
3 Minuti di Lettura

La bellezza vince sul degrado 

Dal Mann ai Girolamini, vince la bellezza. Centinaia di napoletani e turisti in coda per visitare i tesori dell’Archeologico, il luogo magico dove è custodita la nostra memoria, e oltre mille presenze al giorno nella chiesa-gioiello di via Tribunali, riaperta un mese fa dopo gli anni rapaci dei tesori di carta saccheggiati dalla grande e storica Biblioteca. La cultura come risorsa vera per il Sud che non si piange addosso. 

Il restyling della cittadella 

È un luogo della modernità, simbolo della città che guarda al futuro.

Ma è anche un quartiere a due facce, vivace di giorno, spento di sera, ancora sconnesso dal corpo vivo della metropoli. A lungo atteso, il piano di restyling del centro Direzionale finalmente può decollare grazie ai trenta milioni di investimento stanziati dal Comune con l’opzione di affidare ai privati alcune aree della cittadella. Ma la vera svolta è attesa ad ottobre con l’apertura della stazione della linea 1 della metro. Non è la prima volta che segniamo la data in agenda. Speriamo sia l’ultima. 

Strade scassate, rattoppi inutili 

“Troppi rattoppi inutili”. Le verifiche dei pm contabili sulla voragine di via Morghen al Vomero calano come una scure sui progetti di riqualificazione delle strade cittadine. Ancora scassatissime, nonostante gli interventi di maquillage a cui di tanto in tanto vengono sottoposte. Troppi rattoppi inutili, come un’ombra di rimmel su un volto sfatto. Lavori parziali e, peggio ancora, inutili. L’indigeribile trama di un paesaggio urbano in troppe zone ancora ingovernabile e ingovernato. 

Noi e la strage dei pedoni 

Della necessità di una stretta per fermare la mattanza dei pedoni parliamo da tempo, ma il più delle volte per dare fiato alla nostra frustrazione, alla nostra rabbia di cittadini inermi. Poi leggiamo interviste come quella di Melina Chiapparino a Luca Adamo Granata, il fratello della 27enne travolta domenica scorsa a Fuorigrotta, le parole commoventi con cui ha ricordato la sorella Rita, il suo impegno nel sociale, per il territorio, e ci convinciamo ancora una volta che le lacrime non servono, che della rabbia non ce ne facciamo niente. L’educazione stradale deve partire dalle scuole, dai programmi per educare le giovani generazioni ai valori civici. Occorre stare nelle strade nello stesso modo con cui si sta al mondo: con senso di responsabilità e rispetto per gli altri. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA