Benevento, sos carceri affollate, personale e cure. Sannino: «Indignarsi non basta più»

La garante sannita dei detenuti riaccende i riflettori sulle criticità

Patrizia Sannino
Patrizia Sannino
di Giuseppe Di Martino
Sabato 18 Maggio 2024, 17:30
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«Indignarsi non basta più». È il pensiero di Patrizia Sannino, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per la provincia di Benevento, intervenuta ieri mattina nella sala consiliare della Rocca dei Rettori nell'ambito delle iniziative assunte dalla Conferenza nazionale dei garanti territoriali. Al centro del focus la condizione di vita nelle carceri e il risanamento del sistema carcerario, a distanza di un mese dalla prima manifestazione in piazza Risorgimento dove la garante invitava la classe politica sannita ad adottare con urgenza misure immediate per allentare il clima di tensione che si respira negli istituti penitenziari causato principalmente dal sovraffollamento, dalla carenza di personale e dall'inefficienza dell'assistenza sanitaria. «Con grande preoccupazione, registriamo l'indifferenza della politica rispetto all'acuirsi dello stato di sofferenza dei detenuti, così come registriamo un peggioramento delle condizioni di vivibilità nel carcere», sottolinea Sannino, ricordando che il prossimo 18 giugno verrà organizzata una nuova manifestazione nell'istituto penitenziario minorile di Airola. «I detenuti - prosegue la garante - sono soggetti umani appartenenti alla nostra quotidianità e non sono solo persone che meritano la detenzione. Inoltre sappiamo bene che in carcere non è possibile essere seguiti né da un punto di vista rieducativo né da un punto di vista sanitario, perché il servizio sanitario in carcere non funziona, così come non funzionano le misure alternative. Chiediamo - conclude - soluzioni giuridiche immediate sia alla politica attraverso provvedimenti che riducano il sovraffollamento, sia all'amministrazione penitenziaria attraverso provvedimenti che migliorino le condizioni di vita dentro il carcere, così come chiediamo alla società civile maggiore sensibilità sul tema superando la visione carcero centrica».

All'incontro ha partecipato il consigliere provinciale Antonio Capuano, in rappresentanza del presidente della Provincia Nino Lombardi.  Quest'ultimo ha assicurato la massima considerazione della Rocca rispetto alle iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle stesse istituzioni sullo stato del sistema carcerario.

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