Coordinamento sannita «Libera» a Roma per la «Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno»

ll ricordo di don Carlo Lombardi e Pasquale Mandato uccisi dai clan

Un presidio di Libera.
Un presidio di Libera.
Lunedì 26 Febbraio 2024, 17:44 - Ultimo agg. 17:47
2 Minuti di Lettura

Anche iI coordinamento provinciale di Libera Benevento sarà presente a Roma alla 29esima Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Una giornata promossa ogni anno dall’Associazione Libera il giorno 21 Marzo, primo giorno di primavera.

Tanti gli appuntamenti che caratterizzano il cammino di preparazione, partendo dalla venuta nel Sannio di Don Luigi Ciotti, continuando con la passione educativa delle scuole, coniugando la bellezza del mondo dell’arte con quello della cultura.

Tanti gli appuntamenti ancora da definire con altre scuole ma anche con l’UniSannio e la Cgil sul tema del caporalato. Un momento sarà dedicato alla memoria di Tonino Esposito Ferraioli, cuoco, Sindacalista e Scout, barbaramente ucciso dalla camorra. Iniziativa che sarà animata dagli Scout dell’Agesci di Benevento in collaborazione con la CGIL Sannita.
Tutte occasioni che, partendo dalla memoria, offrono occasione di riflessione e partecipazione attiva.

Dove la memoria non rappresenta un esercizio di retorica, ma generatrice di percorsi educativi atti alla sensibilizzazione delle  coscienze.

Video

Un programma ricco di passione civica e di amore verso il proprio territorio. Consapevoli che “ è da piccoli che s’impara ad essere grandi” e che le mafie “ temono più le aule delle scuole che quelle dei tribunali “. Si parlerà di ecomafie, ma anche di ecocorruzione, di riutilizzo sociale dei beni confiscati, di corruzione, clientelismo, malaffare, di violenza di genere, del rispetto delle Istituzioni e dell’Ambiente. Ma anche della piaga del gioco d’azzardo e di altre dipendenze. 
In questo cammino una tappa sarà dedicata alla memoria di Don Carlo Lombardi assassinato il 4 Marzo del 1982 e di Pasquale Mandato nativo di Pietrelcina ucciso dalla camorra cutoliana il 5 Marzo del 1983. Questo cammino farà memoria anche di Don Peppe Diana a trent’anni dalla sua uccisone, con la consegna del documento “Per Amore del mio Popolo” un documento ancora drammaticamente attuale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA