Ottaviano, il Palazzo Mediceo apre le porte ai turisti: fu la roccaforte del boss Cutolo

La storica dimora nobiliare con vista sul monte Somma sarà anche la base per escursioni naturalistiche

Una sala del Palazzo Mediceo di Ottaviano
Una sala del Palazzo Mediceo di Ottaviano
di Daniela Spadaro
Domenica 5 Maggio 2024, 11:00
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Sei giorni di festa, eventi e spettacoli con la novità della cultura: l’apertura del Palazzo Mediceo, bene confiscato alla camorra e simbolo della città. Il «monumento desiderato», come il titolo di una mostra fotografica che sottolinea proprio la storia travagliata del maniero. A Ottaviano torna l’attesissima festa di San Michele, Santo Patrono della città, ma quest’anno si arricchisce di una novità, oltre ai tradizionali appuntamenti civili e religiosi. Per la prima volta, infatti, in occasione dei giorni della festa sarà aperto al pubblico il Palazzo Mediceo.

Fedeli e turisti potranno visitare il suggestivo maniero edificato in età longobarda e successivamente appartenuto a un ramo della famiglia fiorentina dei Medici.

La storia di Palazzo Mediceo è nota: nonostante l’indiscusso valore artistico e architettonico, ha avuto gli onori della cronaca perché una società che faceva riferimento al boss Raffaele Cutolo se ne appropriò. Poi la confisca e la restituzione allo Stato, ma anche le leggende metropolitane, spesso infondate, che hanno alimentato il mito negativo. Proprio per superare questo pregiudizio il Comune ha voluto l’apertura straordinaria durante i giorni della festa. 

Chi andrà al Palazzo Mediceo, vedrà anche una mostra fotografica denominata «Il monumento desiderato», promossa dall’associazione Vesuvio Adventures (vicepresidente Alesso Saviano, presidente Marco De Vivo). La mostra è curata insieme all’artista di origine ottavianese che ora vive in Francia, Giovanni Ambrosio, con le grafiche di Antonio Marano e la videomaker Maria Mazzella videomaker. Una decina di pannelli, con fonti verificate, che ripercorrono la storia del Palazzo.

Il programma

Il Palazzo Mediceo sarà aperto dalle 9 alle 15 dal 7 al 12 maggio, mentre mercoledì 8, giorno della Festa Patronale, dalle 9 alle 17. Non mancheranno, ovviamente, gli eventi civili e religiosi: si parte martedì 7 con i concerti bandistici e uno show cooking a cura dell’Isis «de’ Medici». L’8 maggio è il giorno della «Diana», della processione e dell’attesissimo Volo degli Angeli, con la musica in serata. Il Volo degli Angeli è un altro appuntamento molto sentito in città, con i bambini, appartenenti a due famiglie ottavianesi, che vengono fissati in cielo mentre cantano un inno religioso antico. 

Giovedì 9 maggio la Santa Messa con panegirico e, di sera, il concerto di Max Gazzè con l’orchestra popolare del Saltarello, presentato da Carmen Ciniglio. Venerdì 10 è il momento dello spettacolo pirotecnico, sabato 11 sarà la volta dell’esibizione di Mixed by Erri, mentre domenica ci sarà la sfilata delle Contrade a cura del circolo «Armando Diaz». Inoltre, dal 7 al 12 maggio nello storico palazzo Molfesi, lo stilista Mimmo Tuccillo darà vita ad una mostra dal titolo «Rosso Vesuviano».

«Con le celebrazioni per San Michele apriamo una nuova stagione, capace di coniugare cultura e tradizione e di fornire ai fedeli e ai turisti molte occasioni per visitare Ottaviano. Ringrazio il Comitato Festa col presidente Lello Moccia e tutta l’amministrazione con l’assessore agli eventi Angelo Alterio per il grande impegno organizzativo», dice il sindaco Biagio Simonetti.

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