Napoli, sicurezza sul lavoro: firmato protocollo in Regione con i sindacati

Il protocollo ha l'obiettivo comune alle parti di diminuire il numero di infortuni sul lavoro

Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca
Martedì 30 Aprile 2024, 18:25
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«È un protocollo che impegna le organizzazioni imprenditoriali, sindacali e le istituzioni a garantire al livello più alto possibile la sicurezza sul lavoro. Prevediamo di inserire nei capitolati di gara delle premialità che impegnano i datori di lavoro a garantire la stabilizzazione del personale dipendente, a garantire occupazione femminile, occupazione di disabili. È dunque un documento molto importante».

Così il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che stamattina ha sottoscritto il protocollo “Promozione della Sicurezza e della Salute sui luoghi di lavoro e dell'occupazione di qualità”, nell'ambito del Tavolo del Partenariato regionale.

Il protocollo punta sulla «sicurezza del lavoro - ha detto De Luca - che ha senso se si crea occupazione, e da questo punto di vista non vi è nulla di sbloccato da parte del governo nazionale.

Non vi sono fondi sviluppo e coesione, sono bloccati gli interventi nella zona economica speciale, e così via. Quindi bisogna sollecitare il governo perché siano sbloccate le risorse e si aprano i cantieri».

Il protocollo è firmato dalla Regione, dai sindacati e da tutte le associazioni di datori di lavoro, e parte dai numeri della Campania in cui gli infortuni sul lavoro, con elevata frequenza di casi mortali e di gravissima invalidità, rappresentano un fenomeno socialmente ed umanamente grave.

«Dal Rapporto annuale INAIL Regione Campania 2022 - si legge nel protocollo - è emerso che nell'anno 2022 in Campania sono state rilevate ben 33.409 denunce di infortunio, corrispondenti al 4,75% del totale nazionale, in aumento in confronto sia al 2020 (+49,25%), sia al 2021 (+64,25%) e che le denunce di malattia professionale protocollate nel 2022 (2.589) sono aumentate, del 5,80% in più rispetto al 2020 e diminuite del 1,30% in meno rispetto al 2021. Si rileva anche che dall'attività ispettiva condotta dall'INAIL nell'anno 2022 in tema incentivi per la sicurezza, verifica, certificazione e omologazione di macchinari e attrezzature, è emerso che in Regione Campania ben 739 aziende di cui 733, ossia il 99,19%, sono risultate irregolari e che tale dato è 5,60 punti percentuali al di sopra del valore nazionale (93,59%).»

Continua il protocollo: «Tale fenomeno presenta forti interconnessioni con forme di lavoro irregolare e sommerso, di per sé stessi elementi distorsivi per l'economia del Mezzogiorno, in conseguenza dell'elevato tasso di evasione contributiva e fiscale, che si accompagnano alla mancata adozione delle misure previste a tutela della sa-lute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sui luoghi di lavoro. L'obiettivo comune delle Parti è quello di far diminuire sempre più il numero degli infortuni nei luoghi di lavoro».

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L'accordo firmato oggi prevede quindi «di rafforzare - si legge - il contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale e dumping contrattuale al fine di tutelare e offrire un vantaggio alle imprese che non solo operano nel rispetto dei contratti nazionali e della legge, ma che pongono in essere ulteriori azioni rispetto al dettato legislativo, a salvaguardia della salute e sicurezza dei propri lavoratori nei luoghi di lavoro».

Tra gli impegni presi, le iniziative congiunte a sostegno della formazione e dell'aggiornamento nel settore della sicurezza, l'attivazione di tavoli tecnico-operativi, in sinergia anche con Enti pubblici e privati con confronto e scambio di informazioni e di esperienze, ma anche la nascita di un modello regionale condiviso di potenziamento delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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