Alessandra Celentano: «Dopo mio marito Angelo mai più nessun uomo. Non ho paura del giudizio degli altri»

Il racconto della ballerina e coreografa, tra carriera e vita privata

Alessandra Celentano: «Dopo mio marito Angelo mai più nessun uomo. Non ho paura del giudizio degli altri»
Alessandra Celentano: «Dopo mio marito Angelo mai più nessun uomo. Non ho paura del giudizio degli altri»
di Luca Uccello
Venerdì 10 Maggio 2024, 14:16 - Ultimo agg. 19:18
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Ballerina, coreografa e insegnante. Quella cattiva nella scuola di Amici di Maria De Filippi da ormai più di ventanni. La descrivono così Alessandra Celentano. Ma lei così non si sente proprio. E in Chiamatemi maestra, la sua autobiografia scrive tutto. Tutta la sua verità.

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Il racconto

Al settimanale F, alla collega Roselina Salemi, la Celentano raccontano perché l'attaccano. «Per come mi esprimo.

Chi non fa parte di questo ambiente si stupisce, ma nella danza è così. Diciamo le cose come stanno. Alcuni si arrabbiano: "Che modi che ha la Celentano! È isterica! È pazza!", ma è normale che a un ballerino io dica "Sei duro come un legno" o "Sembri un budino"». Insomm «non dico bugie, non amo i finti complimenti. Alle famiglie dei ragazzi non nascondo la verità». E per lei, racconta ancora a F è un bene. «Chi non ha talento e non può arrivare ad alti livelli non ha bisogno di essere illuso e sentirsi ripetere "Come sei bravo". I ragazzi di oggi non sono educati ai "no", al sacrificio, alla disciplina. Perciò sono pieni di paure e insicurezze. Meglio un bravo avvocato che un pessimo ballerino, penso io. Alla mia amata nipote Valentina l’ho detto per prima: non hai i requisiti fisici. Lei ha capito».

Puntata dopo puntata, verità dopo verità «sono diventata "la terribile Celentano"». Ho fatto piangere ragazze che non capivano il senso delle mie parole, ma non ho mai voluto o!endere nessuno. Alla fine molti, fuori dal programma, mi hanno ringraziato».

Alessandra Celentano è stata anche accusata di istigare all’anoressia: «Non critico mai un corpo in generale. Io parlo di danza. Un ballerino ha determinati canoni e regole, come un fantino. Ne avete mai visto uno grasso? Anch’io ho fatto tutte le diete possibili e immaginabili. C’è stato un periodo in cui mangiavo solo mele, oggi non riesco neanche a guardarle».

Al settimana di Cairo Editore parla dell'infanzia vissuta al fianco di suo zio Adriano Celentano e del rapporto con sua cugina Rosita. «È la persona più importante del mio presente, abbiamo lo stesso passato. È mia cugina, mia sorella, mia amica, mia moglie. Ci sentiamo ogni giorno. Quando dico di non essere sola è perché, di qualunque cosa possa aver bisogno, lei c’è. Invecchieremo insieme, lo so».

Quella di Alessandra non è stata una vita semplice. Per niente. «Mi sono sposata, ed è finita. Non potevo avere figli e non avevo tempo per mio marito Angelo». Poi la madre ammalata di Alzheimer, un tumore, l'operazione. «Dopo Angelo, che adesso è diventato padre come desiderava, nessun altro. Sono passati undici anni, forse di più. Le persone sgranano gli occhi, come fossi un’aliena, però non ho paura di raccontarlo, del giudizio degli altri non mi importa. Non mi interessano le avventure, le app di incontri, la notte di sesso. E non ho mai pensato di essermi persa qualcosa».

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