Brutto ko per Scafati che cede in casa al fanalino di coda Brindisi. Finisce 76-84 con la società pugliese che si è imposta al PalaMangano con una prestazione tutta cuore e grinta, che tiene ancora accese le sue speranze di salvezza. A corrente alternata invece la prestazione del team campano che ha alternato sprazzi di bel gioco ad altri in cui ha faticato non poco per contenere l’energia ospite. Sebbene le statistiche tra i due quintetti non siano state troppo difformi tra loro, a fare la differenza è stato l’atteggiamento, lo spirito e la fame di successo, che ha premiato la formazione brindisina, a cui va dato il merito di averci creduto sempre e non aver mollato mai. La difesa pugliese, nella seconda parte di gara, ha scavato il solco. La sfida, fatta di continui sorpassi e fasi di grande equilibrio, si è decisa nelle battute conclusive, in cui gli episodi e la freddezza al tiro di Bartley si sono rivelati decisivi.
Coach Matteo Boniciolli: «Questa sera abbiamo commesso un grave errore: schiacciati dalla pressione di dover vincere, nella consapevolezza di quanto sarebbe valsa la vittoria per il pubblico e la proprietà, abbiamo giocato al 30% delle nostre possibilità.