Casertana-Picerno, che chanche per la squadra di Cangelosi

La squadra rossoblu vuole blindare il quarto posto, si svuota l'infermeria

Casertana, che chanche contro il Picierno
Casertana, che chanche contro il Picierno
di Domenico Marotta
Mercoledì 10 Aprile 2024, 08:47 - Ultimo agg. 11 Aprile, 09:56
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Blindare il quarto posto che potrebbe diventare preziosissimo. È l'obiettivo della Casertana che domenica affronterà il Picerno. Dopo tre giorni di meritato riposo, ieri, la squadra ha ripreso gli allenamenti in vista della partita di domenica alle 18.30. Infermeria finalmente quasi vuota per mister Cangelosi con i soli Nicoletti e Fabbri ancora alle prese con i rispettivi infortuni. Con i due terzini che dovrebbero tornare disponibili entro la fine del mese, anche Proietti si appresta a rientrare in gruppo dopo un lungo stop. Dopo la lunga teoria di problemi fisici che tartassa la squadra da inizio 2024, il tecnico rossoblu ha finalmente la possibilità di scegliere tra i tanti elementi della rosa di inizio anno, rinforzata dagli ingaggi di gennaio. Poche indicazioni dall'allenamento di ieri, che come sempre capita in occasione della prima seduta di lavoro settimanale, è stato incentrato in particolare sulla parte atletica. Più indicativo sarà il lavoro di oggi con il mister che cercherà di incrementare il livello di pericolosità offensiva della squadra, guidandola nello studio dei movimenti giusti da fare in fase di possesso palla, quando si attacca l'area di rigore avversaria.

Tanti motivi di curiosità riguardo alla formazione che affronterà il Picerno domenica. Dall'impiego di Toscano dal primo minuto, al ballottaggio tra Sciacca e Bacchetti, la certezza è che ormai il tecnico palermitano ha scelto il 4-2-3-1 come modulo di base.

Troppo evidente quanto positivi siano stati i risultati nelle ultime quattro gare con quello schieramento: tre vittorie, un pareggio e soprattutto nessun gol subito. Mai Venturi era rimasto imbattuto così a lungo in questa stagione. Strada da continuare a percorrere contro il Picerno e anche con un occhio agli altri campi, in particolare a quello di Catania.

Una serie di coincidenze difficilmente ripetibili e una regola federale possono mandare i falchetti direttamente alla fase nazionale dei playoff anche con il quarto posto in classifica. La disciplina che regola il post season prevede che la vincitrice della Coppa Italia di categoria partecipa ai playoff come se fosse arrivata terza in classifica in campionato. Nel caso in cui però, quella stessa squadra dovesse disputare i playout, nel suo girone si qualificherebbe agli spareggi promozione anche l'undicesima in classifica con conseguente scivolamento verso l'alto di ogni posizione. Questo anche perché il Padova, finalista perdente, è secondo (quindi parte da una posizione di maggior vantaggio rispetto a quella che occuperebbe come vincitrice della Coppa) e già ha nove punti di vantaggio sul Vicenza, sua più pericolosa inseguitrice. In sostanza il quarto posto nel girone C potrebbe valere quanto il terzo (e il quinto come quarto ed il terzo come secondo e così via per le posizioni più basse della graduatoria playoff) e dunque la qualificazione alla fase nazionale che comprende partite di andata e ritorno.

Perché si verifichi quest'evenienza il Catania dovrà disputare i playout, ipotesi al momento tutt'altro che impossibile da realizzarsi. A tre giornate dal termine del campionato i rossazzurri occupano il quintultimo posto a pari punti con il Monopoli, ma con undici punti di vantaggio sul Monterosi penultimo: in questo caso non disputerebbero gli spareggi salvezza perché i laziali hanno undici punti in meno (la gara non si disputa con un distacco tra le contendenti di 9 punti o più). Però la Turris quartultima è solo a meno due e se dovesse scavalcare il Catania, con il terzultimo Francavilla a meno sei, sarebbe tutta un'altra storia.

Insomma, a 270 minuti dalla fine della stagione regolare, le uniche cose davvero decise in un campionato molto equilibrato sono la promozione in B della Juve Stabia e la retrocessione in D del Brindisi. La Casertana deve farsi trovare pronta perché chiudere bene il campionato significherebbe aprire scenari davvero allettanti in chiave playoff. Non sarà facile perché il calendario propone partite difficili (oltre al Picerno, la trasferta di Giugliano e poi il Sorrento), ma i falchetti hanno tutta la voglia di provare almeno a conservare il quarto posto.

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