Benevento-Juve Stabia, Vigorito: «Orgoglioso per i nostri tifosi»

Auteri: "Abbiamo messo in difficoltà i vincitori, ripartiamo dalla prestazione"

Benevento-Juve Stabia, Vigorito: «Orgoglioso per i nostri tifosi»
Benevento-Juve Stabia, Vigorito: «Orgoglioso per i nostri tifosi»
di Oreste Tretola
Martedì 9 Aprile 2024, 09:57 - Ultimo agg. 11:27
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Il Benevento chiude con gli applausi e i cori dei suoi tifosi, per una prestazione orgogliosa. Sul lato opposto del campo la Juve Stabia di Pagliuca festeggia la B. Ma i giallorossi hanno dato filo da torcere ai gialloblu, con una prova intensa e coraggiosa, senza farsi mai mettere sotto. Il solito problema dell'anemia offensiva ha poi partorito lo 0-0. Nell'arco dei 101' minuti l'unica nitida palla gol è stato un colpo di testa di Improta, neutralizzato da Thiam.

A fine partita il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha voluto spendere due parole proprio per la torciata della curva sud, con tanto di striscione «Che vinca o che perda»: «Volevo ringraziare i tifosi.

Quelli presenti stasera meritano di vincere il campionato. Il pubblico ha trascinato la squadra. Noi abbiamo vinto sugli spalti, questa è una delle cose che mi ha riportato davanti ai microfoni. La prima espressione che mi è venuta è quella di un presidente orgoglioso della propria tifoseria e che ringrazia per aver vinto».

Vigorito si è voluto soffermare anche sulle difficoltà di ripartire da zero, dopo una amarissima retrocessione: «Abbiamo fatto, fino a oggi perché il campionato non è finito, una stagione costruita sulle macerie che ci hanno ostacolato per quasi tutta l'annata. Abbiamo cercare di fare del nostro meglio. La squadra ha inanellato due serie positive, però abbiamo trovato un avversario che ha fatto il migliore campionato da quando esiste e sicuramente merita la vittoria. Abbiamo vinto la battaglia con le armi che avevamo. Non sono rimasto solo, ci credevo a luglio, ci ho creduto durante un ritiro difficile e anche nei momenti complicati. Si vince anche quando si perde, quando c'è dignità. Noi con questa dignità ci avviciniamo alla sfida dei play off». Mai come quest'anno la società ha innestato in prima squadra tanti validi prodotti del settore giovanile, da Pastina, passando per Nunziante, Viscardi, Rillo, Talia, Carfora, fino ad arrivare a Perlingieri. «Ho ritrovato una parte del mio Benevento e quello del futuro. In questa squadra erano presenti i ragazzi del settore giovanile. Questo vivaio ha mandato calciatori in Serie A, B e ha riempito squadre di Lega Pro ha proseguito Vigorito -. Quest'anno la venuta di un direttore sportivo come Carli, al fianco di un settore guidato da Palermo, ha permesso di dare linfa alla prima squadra. Ho ritrovato il sogno di mio fratello e questa è la capacità di rigenerarsi. Il futuro comincia oggi».

La soddisfazione

Soddisfatto della prestazione del suo Benevento Gaetano Auteri: «Da tempo la squadra ha trovato una quadratura. Abbiamo fatto bene per supremazia, pressione, abbiamo messo in difficoltà una squadra che ha vinto con merito il campionato. Ripartiamo da questa prestazione, cercando però di essere più risoluti in avanti. Giochiamoci le ultime tre per tenere il secondo posto. Sia noi che l'Avellino abbiamo partite difficili, oltre allo scontro diretto. Il Benevento c'è, sta bene fisicamente e mentalmente. Noi ci saremo perché siamo tosti, la Juve Stabia ha sofferto tanto». Il trainer giallorosso ha apprezzato molto il saluto finale dei tifosi ai suoi ragazzi: «Non ci aspettavamo l'abbraccio finale della gente. Ci ha fatto molto piacere. Sono rimasto lì a guardare, abbiamo bisogno di questo afflato. Benevento ha una tifoseria importante, si viene da delusioni cocenti che vanno però cancellate». Chiosa su Improta, uscito ad inizio ripresa per Karic: «Ha preso una distorsione alla caviglia, non riusciva a correre bene. Negli spogliatoi mi ha chiesto il cambio». Reintegrato tra i convocati, dopo l'esclusione di Teramo, Alexis Ferrante che ha trovato minuti nel finale di gara con le vespe: »Siamo contenti del supporto dei tifosi. Avremo un finale di stagione difficile. Volevamo vincere e rovinare la festa della Juve Stabia, ma siamo orgogliosi di noi. Ci è mancato solo il gol».
 

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