Bufere di vento e neve nel Sannio, adesso la conta dei danni

Bufere di vento e neve nel Sannio, adesso la conta dei danni
di Stefania Repola
Lunedì 9 Febbraio 2015, 22:12 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 08:54
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Benevento. È cessato alle 19 di ieri lo stato di allerta meteo



L’ha dichiarato il sindaco Fausto Pepe al termine di una doppia riunione del comitato operativo, cui erano presenti l’assessore con delega alla protezione civile Enrico Castiello, l’assessore ai lavori pubblici Cosimo Lepore, il comandante della polizia municipale Giuseppe Moschella, il dirigente del settore lavori pubblici Isidoro Fucci, il vice presidente della Protezione civile Vincenzo Risaia, il direttore dell’Asia Massimo Romito e il meteorologo volontario, Alberto Fucci.



«La macchina organizzativa ha funzionato», ha detto il primo cittadino. Non ci sono stati grossi disagi anche perché dalle 23 di domenica alle 6 di lunedì sono entrati in azione i mezzi spargisale dell’Asia e della Protezione civile. L’attività di spargimento del sale, coordinata dal settore Lavori Pubblici, ha riguardato, oltre l'area pedonale, anche le seguenti aree a rischio: Pino, Monte Pino, Montecorvo, Gran Potenza, Madonna della Salute, Monte Guardia, Piano Cappelle, S. Vitale, via Intorcia, via Avellino e via S. Leucio.



Ha funzionato anche il coordinamento con la Protezione civile, come sottolineato il direttore dell’Asia Massimo Romito: «La raccolta differenziata - ha aggiunto - non è stata interrotta, abbiamo testato l’attrezzatura e siamo molto soddisfatti».



Circa cinque i carichi di sale necessari e 15 i metri cubi che sono stati utilizzati. Per fronteggiare eventuali prossime emergenze, ha aggiunto: «Sono pronti anche una pala spalaneve e sei carrellini a mano che serviranno per i marciapiedi e che sostituiscono gli operatori».



Bene anche l’assistenza per i senza tetto. Presso il Centro di accoglienza notturna sono state, infatti, ospitate nove persone senza fissa dimora, mentre sono state servite bibite calde a due persone ritrovate nella stazione centrale durante le ore notturne.

Il maltempo, però, non lascia tregua e il pericolo maggiore resto quello del ghiaccio. Pertanto, il Comune ha provveduto in via precauzionale alla chiusura del cimitero e della villa comunale. Resta al momento stabile la situazione in via Lungosabato Don Luigi Matarazzo dove si è verificata la frana che ha interessato il muretto e parte del marciapiede nei pressi della sponda del fiume. Come anticipato dal primo cittadino, se ne parlerà oggi in Prefettura in una nuova riunione tecnica. Le scuole, gli asili e l’università oggi riapriranno. Resteranno chiuse nel Fortore.



Ma l’eccezionale ondata di freddo polare non ha mancato di creare problemi al settore agricolo, già duramente provato dalla crisi. «Le colture non sono in fase vegetativa e questo ha limitato i danni. Quello che però è evidente è che quando si verificano peggioramenti meteorologici sono molto frequenti i dissesti idrogeologici quindi frane smottamenti. Non siamo abbastanza pronti, manca la prevenzione e a causa di questo paghiamo danni enormi», spiega Mario Grasso, direttore regionale della Cia.



«Per il momento non ci sono state segnalazioni di grossi danni, la preoccupazione è che il gelo potrebbe danneggiare le coltivazioni. Mentre sotto il profilo agronomico inverni eccessivamente miti ci hanno causato una serie di problemi, oggi non ci sono situazioni particolarmente a rischio dal momento che la temperatura è nella norma», dice Raffaele Amore, presidente Confederazione italiana agricoltori.
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