«Non diffamò il gip di Why not»: archiviazione per de Magistris

Il tribunale di Salerno
Il tribunale di Salerno
di Petronilla Carillo
Giovedì 26 Marzo 2015, 11:18 - Ultimo agg. 11:19
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SALERNO - Inchiesta Why not, per Luigi de Magistris arriva l’archiviazione del fascicolo «diffamazioni». Da un lato l’europarlamento che concede l’immunità all’ex magistrato, dall’altro la Cassazione che non giustifica l’impunità per questo tipo di incarico e spedisce gli atti nuovamente alla procura per una riformulazione dei capi di imputazione. In mezzo il gup del tribunale di Salerno, Sergio De Luca, il quale, nel corso dell’udienza preliminare di ieri, esaminate le carte e sentite le difese, ha deciso di archiviare il caso per «non luogo a procedere».



A trascinare nuovamente in tribunale il sindaco de Magistris, la collega Abigail Mellace. Semplice il capo di imputazione: diffamazione. I fatti contestati risalgono al 2010 e sono tornati nuovamente in tribunale (««appunto) dopo che la Cassazione aveva rispedito gli atti al pm (a Salerno il fascicolo è poi finito sulla scrivania del sostituto procuratore Francesco Rotondo) ritenendo che la sua posizione di europarlamentare, all’epoca dei fatti, non salvava de Magistris da un procedimento giudiziario.



Secondo l’accusa, dunque, l’ex magistrato avrebbe diffamato la collega, in servizio presso il tribunale di Catanzaro, e il marito Maurizio Mottola Di Amato (entrambi difesi ieri dall’avvocato Giovanni Sofia) in tre articoli pubblicati sul suo blog dai titoli ritenuti dalle parti offensivi.



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