Torre Annunziata. Scoperta casa di trasgressione. I clienti: «Prostitute e trans mettevano annunci online»

Torre Annunziata. Scoperta casa di trasgressione. I clienti: «Prostitute e trans mettevano annunci online»
di Dario Sautto
Mercoledì 13 Maggio 2015, 14:23 - Ultimo agg. 15:35
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Torre Annunziata. Bastava bussare alla porta giusta "quella in ferro, di fronte alla Smart nera parcheggiata poco dopo la rotonda di Pompei" per entrare nella casa della trasgressione e del sesso di via Plinio, a Torre Annunziata.



Così hanno raccontato due clienti della casa d'appuntamenti per trans, entrambi chiamati a testimoniare al processo per favoreggiamento della prostituzione che vede come unico imputato Mario Casamento, considerato dalla Procura oplontina (in aula la pm Rossella Annunziata) il gestore dell'alcova del sesso.



"Ho trovato il numero di telefono sul sito Bakeka incontri - ha spiegato in aula un giovane studente - e una voce mi ha dato tutte le indicazioni". I costi? "Ho pagato 50 euro per una prestazione di 10 minuti". Poi, in un tardo pomeriggio dello scorso novembre, ad interrompere il cliente e la prostituta arrivarono gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata, agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia e del vicequestore Elvira Arlì. Furono denunciate 4 persone e sequestrati 10mila preservativi alla frutta, diversi giochini erotici, biancheria sexy, maschere e denaro contante. Davanti al collegio della seconda sezione penale - presidente Maria Rosaria Aufieri- i due testimoni sono apparsi molto imbarazzati. Invece, il terzo teste - il trans interrotto dai poliziotti - si è avvalso della facoltà di non rispondere perché imputato in un altro procedimento parallelo.