«Nel corso del comitato ordine e sicurezza pubblica - continua il ministro - sono state deliberate alcune misure, innanzitutto un rapporto di sinergia e collaborazione tra le strutture investigative e di prevenzione e controllo sotto la guida della procura distrettuale antimafia e del prefetto di Napoli».
Alfano spiega poi che «sarà anche rafforzata l'attività di intelligence investigativa.
Le strutture dei carabinieri, polizia e finanza potranno giovarsi del distacco degli operativi servizi centrali anticrimine, ossia lo Sco, il Ros e lo Scico e l'apporto della Dia. Saranno programmate operazioni di controllo che definiamo ad alto impatto e tutto questo anche grazie a 200 unità di rinforzo della polizia». Inoltre, annuncia il ministro, «entro la fine di novembre sarà ripristinata la piena funzionalità delle apparecchiature di video sorveglianza, circa 300, ora non attive. Da tempo a Napoli opera inoltre un contingente militare a disposizione del prefetto di 400 uomini».