Francesco a Pompei, 50 tiratori scelti a difesa del Papa: tombini sigillati

Francesco a Pompei, 50 tiratori scelti a difesa del Papa: tombini sigillati
di Susy Malafronte
Sabato 3 Gennaio 2015, 08:35 - Ultimo agg. 17:27
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Pompei. Sarà una lunga notte, per Pompei, quella che precederà la visita pastorale del 21 marzo. La città del Santuario rimarrà sveglia ad aspettare papa Francesco. L’emozione dell’attesa, di quella che rappresenta la quarta vista di un Pontefice – nessuna altra città può vantare tale primato - e l’atterraggio di buon mattino dell’elicottero, con a bordo il Santo Padre, non farà dormire i fedeli e tutte le persone (in particolare il clero e le forze dell’ordine) coinvolte nell’organizzazione.



La visita di papa Bergoglio pellegrino di Maria avrà inizio alle 8. L’elicottero con i colori vaticani atterrerà nell’area meeting, alle spalle del Santuario. Il Pontefice percorrerà a piedi i pochi metri che separano il luogo dell’atterraggio con la basilica. Durante il percorso papa Francesco visiterà alcune delle opere di carità fondate dal Beato Bartolo Longo. Si tratta di quelle strutture di accoglienza che si trovano all’interno del perimetro dello Stato Vaticano: il centro diurno polifunzionale «Crescere Insieme», che accoglie preadolescenti e adolescenti in regime di semiconvitto; «Casa Emanuel» per l’accoglienza di gestanti, madri e bambini in difficoltà; le sedi del «Centro di Aiuto alla Vita» per le donne in difficoltà che decidono di non abortire e accolgono il loro bambino con la certezza di essere aiutate dal momento della nascita fino ai primi anni di vita del figlio; il «Movimento per la Vita» che organizza varie iniziative per diffondere la cultura della vita. Tutte strutture ubicate presso il centro educativo Beata Vergine del Rosario.