L'8 marzo più nero per le giovani al Sud: record di disoccupate con il 56%

L'8 marzo più nero per le giovani al Sud: record di disoccupate con il 56%
di Alessandra Chello
Sabato 7 Marzo 2015, 08:54 - Ultimo agg. 11:36
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Quando la giovane donna meridionale è il sud del mondo. L'ultimo dato Istat sull'occupazione è da incubo: le ragazze meridionali sotto i 35 anni senza un impiego sono il 56% del totale. Una cifra blu che mette in evidenza come il divario sia sempre più forte non solo in termini occupazionali, ma anche contrattuali e retributivi tra maschi e femmine. Un divario che, a parità di condizioni, non diminuisce con il passare del tempo e aumenta in presenza di figli. E questo nonostante le donne all'università ottengano risultati migliori sia in termini di regolarità negli studi che di voti.



L'ultima ricerca di indagini AlmaLaurea sul profilo e la condizione dei laureati che ogni anno prendono in esame oltre 200 mila studenti universitari rivela che a un anno dal famigerato pezzo di carta gli uomini guadagnano il 30% in più delle colleghe: 1.217 euro contro 936. A cinque anni le cose non migliorano, con un differenziale al 30,5% (1.556 euro contro 1.192).



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