Terme di Stabia, ok alla gestione provvisoria: in 40 presto al lavoro

Terme di Stabia, ok alla gestione provvisoria: in 40 presto al lavoro
di Francesco Ferrigno
Mercoledì 29 Ottobre 2014, 09:33 - Ultimo agg. 10:06
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Una media di quaranta lavoratori in servizio, un nuovo carico di attività sanitarie e un contratto da firmare quanto prima. Unici «intoppi», non di poco conto, sono lo stop dei lavori di messa in sicurezza, causato da un ritardo dei pagamenti, e il concordato da approvare in Tribunale a fine novembre per evitare il fallimento.

La partecipata in liquidazione Terme di Stabia spa, comunque, tra pochi giorni dovrebbe avere un nuovo affittuario temporaneo del ramo d’azienda relativo alle attività sanitarie termali e di fisiokinesiterapia (fkt). Ieri mattina, infatti, presso l’Ufficio Gare e Contratti di Palazzo di Nola è stata esaminata l’unica offerta pervenuta per la gestione del complesso delle Nuove Terme per un anno rinnovabile solo di un altro anno.



A farsi avanti è stata la «Centro Laser srl» di Emanuele Vanacore con sede in viale delle Puglie a Castellammare. Si tratta di una struttura medica poliambulatoriale ad alta specializzazione, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale per le prestazioni di diagnostica per immagini, cardiologia, ortopedia ed analisi cliniche. Secondo indiscrezioni non confermate in maniera ufficiale, inoltre, la società affiderebbe al professionista Fulvio Sammaria, già commissario liquidatore di Terme, le proprie consulenze in materia fiscale. Circa 81mila, comunque, le ore di lavoro annuali contenute nell’offerta, che consentirebbero il reintegro in servizio di un minimo di diciotto ad un massimo di quarantacinque lavoratori (con contratto a tempo indeterminato al momento in cassa integrazione) a seconda dei mesi di attività.



«L’offerta arrivata ieri – ha commentato il sindaco Nicola Cuomo – dà nuove speranze per la ripresa parziale del complesso termale e per i suoi lavoratori. La scelta del consiglio comunale di predisporre un avviso pubblico per l’affidamento temporaneo dell’azienda si è rivelata, allo stato, giusta ed equilibrata ed ha permesso a chi era seriamente interessato di partecipare al bando». L’entusiasmo è stato smorzato dai sindacati che hanno assistito alla gara. «Provo stima e ammirazione e ancora di più per il fatto che sia del nostro territorio – ha detto Salvatore Suarato della Fisascat-Cisl – per l’imprenditore che ha dimostrato interesse per la struttura Terme di Stabia presentando una proposta di affido, includendo ore lavorative per il personale ovviamente non soddisfacenti per tutti i dipendenti. I lavoratori di Terme perciò pretenderanno chiarimenti e risposte concrete da tutta l’amministrazione comunale sulla problematica occupazionale e sociale». Anche Confsal-Fesica ha sottolineato di voler procedere coi piedi di piombo, in quanto si attende ora l’aggiudicazione definitiva e la firma del contratto. «Considerata la media annua dei lavoratori previsti per il costituendo organico sovviene spontanea una domanda – ha fatto sapere in una nota l’associazione ‘La Nuova Medusa’ che da tempo si occupa della vertenza Terme – come si potranno articolare le prestazioni lavorative delle maestranze visto che a conti fatti ci sarebbe possibilità di riassumere solo quaranta lavoratori full time nell’arco dell’anno? Ed a questo punto come si muoveranno le organizzazioni sindacali di categoria?».



Come già detto, infine, il Centro Laser si troverebbe già di fronte lo scoglio della ristrutturazione della struttura da completare. La «Cem spa» avrebbe fermato i lavori in attesa di ricevere gli ultimi pagamenti per l’opera finanziata interamente dalla Regione Campania.