«L'archivio della canzone napoletana al Trianon affidato a Nino D'Angelo»

«L'archivio della canzone napoletana al Trianon affidato a Nino D'Angelo»
Sabato 21 Novembre 2015, 02:35 - Ultimo agg. 6 Novembre, 17:28
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L’archivio storico della canzone napoletana nel Trianon riaffidato a Nino D’Angelo. L’idea è emersa nel corso dell’audizione di Maffettone, consigliere per la cultura del Presidente De Luca.



“Nel corso del suo intervento, il professor Maffettone ha confermato l’intenzione della Giunta di riaprire il Trianon, dove i lavori di ristrutturazione sono in via di completamento, pur se bisognerà evitare gli errori del passato che hanno provocato tanti debiti” ha detto il consigliere Borrelli aggiungendo che “a quanto pare il ritorno di Nino D’Angelo alla guida del teatro è quasi certo anche perché il palco di Forcella dovrebbe continuare a ospitare spettacoli della tradizione napoletana di cui il cantautore fa parte”. “Inoltre il consulente del Presidente ci ha annunciato la preparazione di una legge regionale sullo spettacolo che riequilibri palesi sperequazioni come, per esempio, quelle che finanziano lo stesso teatro cento volte in più rispetto al cinema” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “c’è stato anche assicurato che la Giunta interverrà per sostenere in modo adeguato quei teatri e quelle compagnie che hanno visto un taglio drastico nei finanziamenti ministeriali, anche perché, purtroppo, nelle commissioni non ci sono uomini e donne meridionali e quindi il Sud viene spesso declassato”.



Non sono mancate note polemiche nei confronti del sindaco De Magistris reo, per Maffettone, di rivestire il doppio ruolo, istituzionale e di leader della protesta, quando si parla di finanziamenti al teatro.
Finanziamenti che, per Maffettone, non possono essere una sorta di accanimento terapeutico per teatri che non riuscirebbero ad andare avanti senza i finanziamenti pubblici. Anche il Consigliere del presidente De Luca per la cultura ha sottolineato come l’assenza di un forte impegno dei politici meridionali ha provocato molti danni e ora è il caso di recuperare, senza dimenticare, però, che già adesso il teatro è privilegiato rispetto ad altre forme d’arte come quella audiovisiva che pure tanti risultati porta, anche in termini di occupazione. Basta pensare, per esempio, a quel che ha prodotto Un posto al sole per rendersi conto delle enormi potenzialità esistenti in quel campo.
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