«Saranno giorni di immersione totale nelle culture di Paesi come India, Thailandia, Sri Lanka, Giappone, Cina, Tibet», spiega Valentina Nobili, una delle organizzatrici dell'evento che ha già avuto successo negli anni scorsi a Milano, Bologna, Torino, Roma, Barcellona. Durante le sei giornate del Festival (ingresso 10 euro, info su festivaldelloriente.net) ci saranno cinque palchi allestiti alla Mostra d'Oltremare con spettacoli dalle 11 del mattino a mezzanotte, per un totale di 400 show.
In più ci saranno 180 maestri di arti marziali impegnati in dimostrazioni. Molto atteso anche il settore su salute e benessere, conm lo yoga e tutte le discipline olistiche, ma anche l'Holi Festival, la festa indiana dei colori che coinvolgerà tutti i visitatori il 12 e il 19 settembre alle 18. «Sarà un evento colorato e ricco di energia - spiega Donatella Chiodo, presidente della Mostra d'Oltremare - che ci porterà a guardare a Oriente, a culture lontane dalla nostra e aiutandoci ad aprirci alla diversità».
L'evento è stato presentato dai vertici della Mostra d'Oltremare e dai rappresentati del Comune di Napoli, l'assessore Enrico Panini e il consigliere Francesco Vernetti, che ha sottolineato «la storica vicinanza di Napoli a queste culture, come dimostra la presenza dell'Istituto Orientale». Tanti anche gli stand dedicati al cibo con le prelibatezze dei diversi Paesi, da quelle già note in Europa come la cucina cinese e giapponese a quelle meno frequentate, come la cucina del Tibet, senza dimenticare gli insetti caramellati tipici della tavola thailandese. «Questo Festival - ha spiegato il consigliere delegato della Mostra d'Oltremare Giuseppe Oliviero - conferma il percorso culturale intrapreso dalla Mostra, luogo dell'integrazione tra le culture. Il rilancio della struttura passa anche da iniziative come questa con capitali privati a cui in futuro potremmo associarci». Tante iniziative anche per i più piccoli che verranno accolti dal personaggio del film Kung Fu Panda.