Aldo Moro, riparte l'inchiesta sulla moto di via Fani: «Chi la guidava è ancora impunito»

L'omicidio di Aldo Moro
L'omicidio di Aldo Moro
Venerdì 6 Marzo 2015, 19:15
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ROMA - C'era o no una moto Honda sul luogo in cui venne rapito Aldo Morto. L'inchiesta per stabilire la presenza del mezzo in via Fani il 16 marzo 1978, giorno del sequestro e dell'eccidio della scorta di Moro. Lo ha deciso il gip Donatella Pavone che, accogliendo le richieste del procuratore generale presso la corte di appello di Roma Antonio Marini, ha restituito gli atti al magistrato.



Il gip era stato investito della questione sulla base di una richiesta del predecessore di Marini, Luigi Ciampoli, il quale aveva sollecitato l'archiviazione della parte di inchiesta sul caso Moro riguardante la moto Honda. Gli stessi familiari degli uomini di scorta dello statista Dc avevano proposto opposizione all'archiviazione e due giorni fa Marini, ritenendo necessarie ulteriori indagini, aveva annunciato, durante un'audizione alla commissione Moro, di aver chiesto la revoca della richiesta di archiviazione. «Per quanto riguarda - aveva spiegato il magistrato - la vicenda della moto Honda di via Fani, ancora avvolta nel mistero, l'impossibilità di non essere riuscito a individuare i due che erano a bordo mi ha tormentato per anni». «Il fatto che quei due restino ancora impuniti - aveva aggiunto - mi spinge ad occuparmi del fatto al fine di contribuire con tutte le mie forze e fino a quando mi sarà possibile, all'accertamento di quanto accaduto quel giorno».