Salerno, caos bus: stangata extra per i pendolari: ecco le tariffe dal 1° settembre

Salerno, caos bus: stangata extra per i pendolari: ecco le tariffe dal 1° settembre
di Diletta Turco
Mercoledì 27 Agosto 2014, 00:04 - Ultimo agg. 08:52
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L’ufficialit arrivata ieri, dal sito istituzionale dell’azienda di trasporto pubblico locale di Salerno. Da luned prossimo, primo settembre, il Cstp partir con la sua tariffazione nuova, prettamente aziendale, che, come scritto a margine della griglia dei prezzi, gi in distribuzione nelle varie biglietterie, consentono di viaggiare solo a bordo degli autobus del Cstp, ad una tariffa pi bassa rispetto al titolo integrato. In attesa che arrivino i nuovi biglietti integrati regionali, per (tempo stimato per l’introduzione fine 2014 o, al massimo, inizio 2015), non sempre i nuovi titoli Cstp sono pi economici degli attuali biglietti Unico Campania. Soprattutto nelle prime fasce del Cstp extraurbano. Che, a differenza dell’Unico di classe E, valido sul territorio salernitano, suddiviso in dodici fasce chilometriche anzich undici. Sta di fatto che la per la prima fascia, la più bassa, e cioè quella usata per gli spostamenti brevi tra due comuni che non appartengono all’area urbana di Salerno, il risparmio è davvero minimo: un euro e 20 centesimi il biglietto Cstp 1, e un euro e 30 centesimi l’E1, con la differenza, però, che con quest’ultimo si possono cambiare anche mezzi di trasporto. Il risparmio diventa esborso nel caso della seconda fascia di prezzo, che, copre, per esempio, il tragitto Salerno-Nocera Inferiore. L’attuale tariffa E2 di Unico costa 1 euro e 60 centesimi, mentre il biglietto aziendale Cstp sarà di 1 euro e 80 centesimi. E cioè venti centesimi in più rispetto alle tariffe in vigore ora. Terzo esempio è il livello successivo, ovvero l’E3 che copre la distanza Battipaglia-Salerno. Sia con l’Unico Campania che con il biglietto Cstp il costo sarà lo stesso. E cioè di 2 euro e 20 centesimi. Nel primo caso, con la possibilità di prendere altri mezzi; nel secondo, ovviamente, no. Man mano che si prosegue verso le fasce più onerose, il massimo risparmio che i pendolari esclusivi del Cstp potranno ottenere, anche per spostamenti lunghi, non supererà mai i 30 centesimi. Differente il discorso degli abbonamenti mensili standard. Che, mettendo sempre a parte il discorso dell’integrazione di più mezzi di trasporto, saranno più economici. Da 36 a 30 euro per la fascia più bassa – la E1 – e da 117 a 115 per quella più alta. Sta di fatto che il nuovo schema tariffario del Cstp, sia sul versante extraurbano che urbano, non ha una piena uniformità ai dettami imposti dalla Regione Campania. Che, ad inizio luglio, aveva dato il via libera all’introduzione della bigliettazione aziendale, sottolineando, però, a chiare lettere che al di sotto di un euro e 10 centesimi non era proprio possibile andare. Tant’è che negli uffici del Cstp si sono susseguiti giorni convulsi, con il dubbio non solo di dover posticipare – come è stato – l’introduzione dei titoli di viaggio, ma anche di non poter più applicare la tariffa urbana secca di un euro. Eppure la griglia ufficiale conferma la presenza del Cstp U, dal colore giallo, che consentirà di effettuare una corsa del servizio urbano nei comuni di Angri, Baronissi, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, Salerno, Sarno, Scafati, Serre, Vietri sul Mare proprio al costo di un euro. L’abbonamento mensile per questa specifica fascia costerà 25 euro anziché gli attuali 30. Mentre per un abbonamento annuale occorreranno 206 euro, invece che 268. Per lo spostamento tra due comuni appartenenti alla fascia suburbana di Salerno, però, entrerà in vigore il biglietto Cstp SA, dal colore verde. Che è quello che rispetta in pieno le tariffe imposte dalla Regione Campania.





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