Troppo forte l'EA7 Milano, Scafati lotta ma si arrende (99-77)

La Givova regge l'urto nella prima parte, poi cede. Ottima prova di Henry e Pinkins

Alessandro Gentile
Alessandro Gentile
di Stefano Prestisimone
Domenica 21 Aprile 2024, 23:00 - Ultimo agg. 22 Aprile, 07:10
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Nulla da fare per Scafati a Milano. La differenza di valore tra i due organici ha deciso la sfida valevole per il terzultimo turno del massimo campionato italiano. Al Forum di Assago è finita 99-77 al termine di una sfida in cui i padroni di casa sono sempre stati avanti nel punteggio, hanno condotto le ostilità e non hanno mai dato l’impressione di poter perdere dalle mani le redini del match, nonostante le assenze per infortunio di Mirotic, Lo e Hall.

La maggiore intensità difensiva e la superiore organizzazione di gioco alla fine ha fatto la differenza, mentre sotto l’aspetto statistico il dominio sotto i tabelloni (33 rimbalzi contro 21), il maggior numero di palle recuperate (11 contro 7), il minor numero di palle perse (13 contro 19) e le superiori percentuali di tiro, soprattutto ai liberi (88% contro 17%), hanno scavato il solco e giustificato anche il passivo con cui la sfida è terminata.

Alle prove superlative dei milanesi Shields e Napier (20 e 18 punti) hanno fatto da contraltare le buone prestazioni di Henry e Pinkins (20 e 16 punti), che però non sono bastate a tenere in equilibrio una sfida, il cui ago della bilancia ha iniziato a pendere dalla parte dei locali sin dalla prima frazione. 

Boniciolli: «Quando una squadra di veterani ha raggiunto con anticipo l’obiettivo societario, disputando una stagione importante, la mia preoccupazione alla vigilia di questa sfida era la totale perdita di motivazione. Benché non sia affatto contento della prestazione, ho comunque avuto qualche risposta positiva, paradossalmente soprattutto da Henry, il più anziano del gruppo».

Continua: «Mi sembra sciocco discutere del peso specifico delle due formazioni, con Milano che continua la sua lotta per lo scudetto e noi che invece abbiamo già conquistato la permanenza in massima serie. Grazie al lavoro di Pino Sacripanti, abbiamo chiuso 1-1 il doppio confronto stagionale con Milano, a cui faccio gli auguri per la parte finale della stagione, mentre a noi resta la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo stagionale con tre giornate di anticipo rispetto alla fine della stagione regolare, nonostante tante difficoltà, come ad esempio la rescissione obbligata di Sacripanti, l’addio di Logan o il lungo infortunio di Gentile»

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