Castellabate, travolto e ucciso
il vicesindaco non si ferma

Castellabate, travolto e ucciso il vicesindaco non si ferma
di Antonio Vuolo
Mercoledì 19 Novembre 2014, 00:17 - Ultimo agg. 20 Novembre, 11:59
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Castellabate. Una carambola terribile, tra due auto, è costata la vita ad un 88enne del posto. Giuseppe Spinelli, è stato investito alle 18 lungo l’ex strada statale 267 Via del Mare, in località San Pietro. Una delle due auto, guidata dal vicesindaco Luisa Maiuri, non si è fermata per soccorrere l’anziano. Sarebbe stata proprio lei, al volante di un’Alfa Romeo Giulietta, a travolgere l’anziano dopo che un’Audi A5, che viaggiava in direzione opposta, lo aveva già scaraventato a terra. A conferma ci sarebbero le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale installate nei pressi dell’incrocio. La donna è stata poi rintracciata e interrogata dai carabinieri. Inutili i soccorsi dell’Humanitas , l’uomo è morto sul colpo. Aveva il cranio fracassato. Sul luogo della tragedia i carabinieri di S. Maria di Castellabate e gli agenti della polstrada di Vallo. Il pm Alfredo Greco, presso la procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha aperto un fascicolo di indagine.



«Luisa Maiuri non si era resa conto di quanto era successo e chi come me la conosce sa che si sarebbe sicuramente fermata». A parlare è il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli, interpellato dall'Adnkronos sull'incidente stradale nel quale ha perso la vita un 88enne e che vede coinvolta la Maiuri.
Spinelli sottolinea come oggi sia prima di tutto «il giorno del dolore per la perdita di una vita umana in un episodio che ha scosso profondamente la comunità» ed esprime vicinanza ai familiari. Sulla posizione del vicesindaco, alla guida dell'auto contro la quale ha impattato l'88enne dopo essere stato travolto da una prima auto che percorreva la statale in direzione opposta, Spinelli si dice «fiducioso»: «Non si è resa conto di cosa è successo - spiega - l'ho sentita ed era sconvolta. Conosco Luisa e so che parliamo di una persona di valore morale e civile indiscusso, da sempre impegnata nella vita della comunità». «Non ho dubbi sulla sua posizione e confido nel lavoro della magistratura. Non siamo di fronte a un pirata della strada, ma a una persona coinvolta in una situazione di cui non si è resa conto. D'altra parte conosce bene la legge e sa che omettere il soccorso è un reato, oltre che il non esercizio di un obbligo morale. Non avrebbe avuto motivo di non fermarsi e prestare soccorso», conclude.
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