Al Grand Hotel, Vincenzo De Luca lancia la volata finale per le primarie di domenica: «Il mio destino è nelle mani dei salernitani». Intanto però lancia l'allarme sicurezza alle urne e la sua macchina organizzativa blinda i seggi contro imbrogli e provocazioni. Sapore di sfida epocale, ma anche di ultima spiaggia. La cornice di popolo è la stessa del 2010, con tanto di corteo iniziale di tutto il settore delle politiche sociali e striscione tematico sul welfare. Reduce dalla trasferta pomeridiana di Sapri, alle 19.22 De Luca piomba in una sala gremita da oltre mille persone sulle note di «Ogni tanto» di Gianna Nannini. L'ultimo chilometro - si sa - è quello più duro. In ogni competizione.
Al Grand Hotel De Luca carica: voto di libertà oltre i partiti
di Umberto Adinolfi
Giovedì 26 Febbraio 2015, 23:50
- Ultimo agg.
27 Febbraio, 08:46
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