Restano gravissime le condizioni del sedicenne di Gesualdo, in provincia di Avellino, che ieri pomeriggio è rimasto ferito da un colpo di pistola alla tempia. Nella notte i sanitari dell'ospedale Moscati di Avellino lo hanno sottoposto ad un intervento chirurgico di craniectomia decompressiva per tentare di contenere i gravi danni provocati dal proiettile che ha attraversato il cranio da parte a parte.
I sanitari mantengono la più stretta cautela sul decorso post operatorio, ma confermano la prognosi riservatissima a causa della gravità delle ferite riportate. Il giovane, di origine russa adottato sette anni fa da una coppia di professionisti di Gesualdo, si era allontanato intorno alle 17:30 dall'abitazione di Torre dei Monaci, una località di campagna del comune irpino, portando con sé la pistola, legalmente detenuta, di proprietà della madre, impiegata amministrativa presso il comune di Gesualdo dopo essere stata nei ranghi della polizia municipale.
È stato trovato dalla madre mezzora dopo, riverso a terra con una profonda ferita alla testa.