Benevento, blackout idrico e intervento lampo: «Polemiche inutili»

Con 18 ore di anticipo è tornata l’acqua nei comuni riforniti dalla condotta idrica del Biferno

In piazza Risorgimento i residenti si riforniscono di acqua dalle autobotti
In piazza Risorgimento i residenti si riforniscono di acqua dalle autobotti
di Giuseppe Di Martino
Domenica 7 Aprile 2024, 20:00
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Con 18 ore di anticipo è tornata l’acqua a Benevento e in altri comuni della provincia riforniti dalla condotta idrica del Biferno, lungo la quale sono stati eseguiti i lavori per eliminare tre interferenze tra la nuova tratta su ferro e l’acquedotto del Biferno. Il blackout idrico di 30 ore, grazie alla performante campagna di comunicazione della Gesesa, non ha messo in ginocchio il capoluogo.

La società 

«Sono molto soddisfatto per la buona riuscita di questa complessa operazione – commenta il presidente Gesesa, Domenico Russo – siamo partiti con largo anticipo tramite una campagna di informazione trasparente e approfondita ritenendola doverosa nei confronti dei cittadini». Manovre di ripristino delle condotte partite già nella serata di venerdì, dopo il completamento dei lavori sulle tubature che si intersecano con il tracciato ferroviario tra San Salvatore Telesino e Ponte.

Operazioni difficili perché «bisogna intervenire sugli sfiati visto che si crea aria nelle condotte, sui filtri perché possono ostruirsi a causa di alcuni detriti derivanti dalle fasi di lavorazione e riparare le perdite che purtroppo si generano quando si svuotano le condotte e poi si rimettono a pressione» sottolinea il presidente Russo. Pochi i disagi registrati. «Il lavoro sul territorio cittadino e anche negli altri Comuni è proseguito bene – specifica Russo – con particolare attenzione alle contrade di Benevento che richiedono più tempo e maggiore attenzione per un completo ripristino. Ci sono state pochissime segnalazioni al numero verde e mi risulta che sia stato dato riscontro a tutte. Problemi di bassa pressione in alcune zone e quasi una decina di perdite che sono state riparate stesso in giornata».

I rimedi 

Nessuna ressa presso le quattro autobotti posizionate in città, così come un grande impegno è stato dedicato al rifornimento tramite autobotti itineranti delle utenze sensibili come ospedale, casa circondariale, cliniche, case di riposo e laboratori clinici. «Abbiamo programmato tutto nei minimi dettagli – dichiara Russo – i cittadini poi, hanno dimostrato apprezzamento ed hanno reagito dimostrando un grande senso civico. Questo aspetto mi ha reso particolarmente soddisfatto e felice perché vedere i cittadini comprendere la situazione, nonostante i sacrifici anche economici per alcuni, e reagire in modo composto e rispettoso restituisce il senso di una comunità che funziona. Qualcuno che ha avanzato la richiesta di ricevere fornitura di acqua a domicilio presso il proprio esercizio commerciale non è mancato, ma chiaramente è stato trattato con equità alla stregua di tutti gli altri, con invito a rifornirsi di acqua presso i presidi fissi installati sul territorio cittadino. Gestire con risorse di personale e finanziare limitate un servizio di emergenza tanto complesso non è cosa di poco conto. Abbiamo avuto la responsabilità di rifornire le utenze sensibili ed era indispensabile farlo in modo puntuale e così è stato fatto». Lavori che proseguiranno nei prossimi mesi quando saranno necessarie altre due interruzioni idriche per completare l’eliminazione delle interferenze. 

«Le interferenze complessivamente sono cinque, tre affrontate ora e due da eliminare in modalità definitiva. Questo è il motivo per cui sono previste altre due interruzioni e non credo che possa ridursi il lasso temporale di 48 ore. La stima dei tempi spetta ai tecnici della Regione Campania. Attualmente come ipotesi di lavori si ragiona su giugno e settembre – spiega l’amministratore delegato Gesesa, Salvatore Rubbo –. I disagi sono stati ridotti al minimo e la fase di riapertura, che per noi era molto delicata, si è conclusa egregiamente, grazie al lavoro degli uomini Gesesa». Sulla crisi idrica è intervenuto anche il sindaco Clemente Mastella

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«L’acqua è arrivata prima del previsto – scrive in una nota il primo cittadino - Ancora una volta ho dovuto registrare tante inutili e strumentali polemiche, da parte di chi ha sostenuto che era colpa mia. Ho chiesto di anticipare la chiusura, per non creare difficoltà alle attività commerciali per il fine settimana. Ho chiuso le scuole per un giorno, il sabato è giorno di riposo scolastico per quasi tutte le scuole e ho deciso di chiuderle tutte per ragioni sanitarie. Grazie a Gesesa che ha presidiato i lavori e che conferma come il sistema misto pubblico-privato funziona. I cittadini di Benevento, al termine dei lavori ferroviari, potranno arrivare a Roma in 1h e 35, a Napoli in 35/40 minuti e a Bari in 1h e 10».

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