Montesarchio, anziani nel mirino: rapinatore in manette grazie alle telecamere

L'episodio risale allo scorso 10 gennaio quando, intorno alle 8 di sera, all'anziano erano stati rubati 600 euro

ufficio postale di via Cervinara.
ufficio postale di via Cervinara.
di Giovanna Di Notte
Mercoledì 13 Marzo 2024, 11:24
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In manette il presunto autore delle rapine messe a segno a Montesarchio negli ultimi mesi. Ai domiciliari è finito D.P., un 38enne di Moiano già noto alle forze dell'ordine.

Ad incastrare l'uomo, a poche settimane dai fatti denunciati, sono state le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti sul territorio ma anche l'accurata descrizione fornita dalle persone aggredite che, tempestivamente, avevano allertato i militari dell'arma.

Così, in seguito all'attività investigativa, coordinata dalla Procura, ieri il Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Montesarchio ha dato esecuzione all'ordinanza applicativa degli arresti domiciliari nei confronti del 38enne caudino, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza per i reati di tentata rapina e rapina consumata, rispettivamente ai danni di una donna e di un anziano del posto. I fatti risalgono allo scorso gennaio quando, in due momenti diversi ma con modalità quasi identiche, erano state prese di mira due persone nei pressi dello sportello di prelievo automatico dell'ufficio postale di via Cervinara.

I due episodi furono immediatamente denunciati dalle vittime che fornirono alle forze dell'ordine una precisa descrizione del 38enne, i due diedero un'accurata spiegazione anche della fisionomia del rapinatore e dell'abbigliamento indossato.

Da entrambe le testimonianze è emerso che l'aggressore era un uomo molto alto e che durante le rapine indossava un giubbino rosso (modello bomber) con cappuccio calzato.

Dunque, incrociando le immagini registrate dai dispositivi di sorveglianza e le dichiarazioni dei malcapitati le attività di indagine sono riuscite ad evidenziare gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato in relazione ad entrambi gli episodi di rapina, commessi come sottolinea la Procura - con il medesimo modus operandi e con la finalità di ottenere una somma di denaro. Infatti, l'aggressore aveva intimorito le vittime alludendo al possesso di un coltello, però mai estratto, per farsi consegnare i soldi. Inoltre, secondo le ricostruzioni fornite dalle forze dell'ordine, in uno dei due casi l'indagato aveva aspettato che la vittima un 76enne del posto - terminasse di prelevare il denaro allo sportello Atm dell'ufficio postale di Montesarchio, per poi aggredirlo e colpirlo violentemente, tanto da provocargli lesioni personali giudicate guaribili in venti giorni.

L'episodio risale allo scorso 10 gennaio quando, intorno alle 8 di sera, all'anziano erano stati rubati 600 euro, la somma che aveva prelevato pochi istanti prima dallo sportello situato in pieno centro cittadino. Il 76enne inizialmente avrebbe anche tentato di reagire per difendersi ma dopo le intimidazioni del malvivente, che lo aveva minacciato di ferirlo con un coltello mai estratto, l'uomo gli ha consegnato i soldi.

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Subito dopo aver intascato le banconote il ragazzo era riuscito a scappare facendo perdere le proprie tracce ma le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate presso l'ufficio postale avevano ripreso in maniera molto nitida tutta la scena dell'aggressione. Intanto il malcapitato, ancora sotto choc e lievemente ferito, era riuscito ad allertare i carabinieri poi giunti sul posto per i primi rilievi del caso. Le forze dell'ordine dopo aver ascoltato il 76enne rapinato hanno raccolto tutte le immagini registrate dai dispositivi di sorveglianza presenti in zona, registrazioni che poi si sono rivelate determinati per l'individuazione e l'arresto del rapinatore che attualmente è difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo.

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