Una mano insinuata tra lo sportello e il sedile per palpeggiare il seno della conducente impegnata nell'esame di guida. Secondo la denuncia della donna, l'avrebbe allungata il funzionario della Motorizzazione civile seduto sul sedile posteriore durante il test. E, a esame concluso, le avrebbe anche chiesto il numero di telefono. Emergerà dall'udienza fissata per il prossimo 24 gennaio la decisione circa il rinvio a giudizio o l'archiviazione definitiva per il funzionario finito sotto accusa, ora in pensione da due anni (i fatti al centro della vicenda risalgono al 13 gennaio del 2021 e si sono svolti a San Marco dei Cavoti).
La Procura della Repubblica, con il sostituto procuratore Maria Dolores Del Gaudio, aveva archiviato la denuncia presentata dalla donna, ma di fronte alla sua opposizione il Gip Pietro Vinetti aveva fatto scattare l’imputazione coatta. Il caso è stato vagliato nell’udienza di oggi dal Gup Roberto Nuzzo. Il magistrato ha però dovuto prendere atto che il giudice competente a decidere era un altro, il Gup Loredana Camerlengo.