Capua, addio a “DirtyGun” tra musica e abbracci

Una folla commossa per l'ultima saluto a Francesco Natale, morto in un incidente stradale

I funerali
I funerali
di Giulio Sferragatta
Venerdì 19 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:46
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Una folla commossa ha dato, ieri mattina , l'ultimo saluto a Francesco Natale, il giovane rapper capuano deceduto - qualche giorno fa - a seguito di un drammatico incidente stradale avvenuto sulla Provinciale tra Capua e San Tammaro. Gremita la cattedrale di Capua, con tante persone costrette a seguire la cerimonia funebre all’esterno. Tanti gli amici, che - nell'attesa dell'arrivo del feretro - hanno ricordato il trentenne intonando le sue canzoni e ballando al ritmo delle sue poesie rap.

Fumogeni gialli e blu hanno accompagnato l'arrivo della bara, trasportata a spalla da quelli più intimi.

Una forte commozione per la prematura ed improvvisa morte del rapper si è palesata soprattutto all'inizio del rito funebre, quando in un abbraccio simbolico giovani e colleghi del mondo discografico hanno circondato in cerchio il feretro, riposto in prossimità dell'altare.

La cerimonia è stata officiata dal parroco Elpidio Lillo, vicario dell'arcivescovo di Capua e Caserta, Pietro Lagnese, che - per il tramite dello stesso sacerdote - ha lasciato un messaggio di vicinanza alla famiglia del defunto. Suggestive le parole del parroco, che - nel ricordare la forte vocazione per il canto del giovane rapper - ha sottolineato la grande passione per la musica, quale espressione dei sentimenti.

«Con il canto - ha evidenziato don Elpidio nella sua omelia - Francesco ha espresso la sua contestazione a questa società, che vive soffocata da quelli che sono i propri egoismi. Oggi viene lanciato un ulteriore messaggio di speranza». Tantissimi gli amici presenti, conoscenti e appassionati della musica rap. La città, nei suoi angoli più suggestivi, è stata tappezzata da piccoli manifesti, con un dolce pensiero dedicato a “DirtyGun”. A scriverlo sono sempre i suoi amici più cari, compagni di avventura, sognatori di un mondo fatto di note e rime. «Continueremo - è scritto nel messaggio - a diffondere in giro per il mondo il tuo entusiasmo, oltre i limiti e le ingiustizie. Porteremo il tuo amore in ogni angolo abbattendo le barriere che vorrebbero tenerci distanti. Sappiamo che questo dolore così forte non è altro che l'ennesimo seme che hai piantato in noi, tu che vedevi terreno fertile in ogni uomo e ogni donna. Ce la metteremo tutta per farlo sbocciare e fiorire».

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Il feretro, accompagnato da centinaia di giovani, è stato poi salutato con canti e melodie etniche. Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri della stazione di Capua, coordinati dalla locale Compagnia. Il conducente dell'auto, contro la quale si è scontrata la moto del rapper, è indagato per omicidio stradale. La procura della Repubblica presso il tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo nei suoi confronti. Pur negativo al test etilometrico, l'automobilista, un trentunenne di Marcianise, è risultato invece positivo ai test tossicologici. Ancora riservate le cause e la dinamica del sinistro.

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