Napoli, “Dialetto e musica”: appuntamento degli “Incontri sul dialetto” con Salvatore Palomba e Salvatore Iacolare

L'incontro lunedì 8 aprile alle 16 al Musap-Fondazione Circolo Artistico Politecnico

Il poeta Salvatore Palomba
Il poeta Salvatore Palomba
Venerdì 5 Aprile 2024, 11:35
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“Dialetto e musica” è il settimo appuntamento degli “Incontri sul dialetto”, curati dal Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano e organizzati dalla Fondazione Campania dei Festival. Lunedì 8 aprile alle 16 al Musap-Fondazione Circolo Artistico Politecnico Ets di Piazza Trieste e Trento a Napoli (Palazzo Zapata), il famoso poeta Salvatore Palomba, autore di classici della canzone napoletana come “Carmela” e “Amaro è ’o bene” e studioso della canzone napoletana, e il professor Salvatore Iacolare dell’Università degli Studi di Udine, accompagneranno il pubblico in un excursus di grande fascino e suggestioni.

Il punto di partenza sarà il Cinquecento, con i suoi “canti del popolo”, ma troveranno subito spazio anche l’opera buffa e l’operazione meritoria di Guillaume Cottrau, che nei suoi “Passatempi musicali” raccolse, trascrisse e stampò brani memorabili come “Michelemmà” e “Lo guarracino”, arrivati ai giorni nostri, nella forma oggi conosciuta, proprio grazie al suo operato.

Un capitolo a parte verrà ovviamente dedicato alle stagioni della canzone classica napoletana, nella cui prima fase si incontrarono straordinari talenti poetici, come Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Giovanni Capurro, Vincenzo Russo e Pasquale Cinquegrana, e musicali, come Mario Costa, Eduardo Di Capua e Salvatore Gambardella.

In questa stagione la musica si adatterà spesso al verso poetico, a differenza di quello che accadrà invece nel Novecento, dove personaggi come Libero Bovio, Ernesto Murolo ed E.A. Mario scriveranno le loro canzoni principalmente in funzione delle note.

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Spazio sarà dedicato anche alla transizione tra la fase più felice della storia della canzone napoletana e le manifestazioni più contemporanee, ponendo l’accento sul fenomeno della contaminazione e sulla crisi dovuta al diffondersi della canzone italiana e di alcune melodie ballabili di origine straniera. Il programma dell’intero ciclo di incontri, che si terranno fino al 27 maggio nello stesso luogo e alla stessa ora, è disponibile sul sito della Fondazione Campania dei Festival.

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