Caserta emergenza rifiuti, la denuncia Isvec: «Scuole non in regola con la differenziata»

La società: «Soltanto cinque istituti rispettano il calendario della raccolta»

Il degrado dei rifiuti fuori dalle scuole
Il degrado dei rifiuti fuori dalle scuole
di Daniela Volpecina
Sabato 23 Marzo 2024, 08:39
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Differenziata nelle scuole, la sensibilizzazione non basta. È servita a poco la campagna condotta nei singoli plessi dal Comune e dalla Isvec, la società che sta gestendo il servizio in regime di proroga. Appena cinque gli istituti della città che si sono adeguati al calendario di raccolta. Tutti gli altri, malgrado l'offerta di servizi aggiuntivi e prelievi dedicati, continuano a depositare i rifiuti prevalentemente di venerdì, quando è previsto il ritiro dell'indifferenziato, inserendo nelle buste tutti i rifiuti prodotti.

Da un esame visivo gli operatori hanno potuto constatare anche questa settimana che nei sacchetti di indifferenziato vengono inseriti carta, plastica e qualche volta anche la frazione organica. «Speriamo che l'amministrazione comunale dinanzi a questa ostinazione si decida a multare fanno sapere della Isvec noi non abbiamo il potere di farlo, possiamo soltanto limitarci a segnalare ma il fenomeno è sotto gli occhi di tutti e incide almeno per il dieci per cento sulla produzione complessiva dei rifiuti della città».

«Stiamo monitorando la situazione fanno sapere intanto dall'ufficio Ambiente del Comune per valutare il da farsi ma è chiaro che dinanzi alla risposta negativa dei dirigenti scolastici non potremo fare altro che procedere con le sanzioni che purtroppo rappresentano l'unico vero deterrente. Ne è testimonianza il fatto che da quando sono aumentati in città i sopralluoghi e i verbali degli ispettori ambientali nei confronti delle utenze non domestiche sta crescendo anche il dato della differenziata che a febbraio ha superato il sessanta per cento».

E ciò nonostante il periodo di transizione che sta vivendo il settore dei rifiuti. Alla Isvec subentrerà infatti entro fine maggio la Igiene urbana evolution, la nuova società che si è aggiudicata il bando semestrale (prorogabile per altri sei mesi) del valore di 12 milioni di euro per la gestione del servizio di igiene urbana. Una transizione che si sta riversando anche sul personale dipendente. È di ieri infatti la protesta dei lavoratori per il ritardo nei pagamenti di febbraio, attesi dal 15 marzo, ma non ancora erogati.

«È scandaloso che alla vigilia delle festività pasquali denunciano gli operatori nessuno si sia ancora preoccupato di pagare i nostri stipendi. Per questa azienda lavorano tante famiglie monoreddito per le quali anche un giorno di ritardo può rappresentare un problema serio. Ed è ancora più grave che l'azienda non risponda alle nostre richieste. Neanche un avviso in bacheca per informarci su quando effettivamente provvederanno». Rassicurazioni sono arrivate nel pomeriggio di ieri dal presidente del cda di Isvec, Giuseppe Izzo: «C'è stato un ritardo - ammette - da parte del Comune nel versamento del canone mensile dovuto all'azienda.

Entro lunedì speriamo di risolvere così da poter procedere con il pagamento delle spettanze». Lunedì si parlerà di rifiuti anche nella riunione della commissione Ambiente.

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A sollevare il polverone il consigliere di Fi, Donato Aspromonte. «La città è sempre più sporca denuncia il rappresentannte di opposizione ci sono sversamenti abusivi e cumuli ovunque. Grazie a una mia segnalazione gli operatori della Isvec sono intervenuti per ripulire via De Renzis, nei pressi del cimitero, dove erano stati abbandonati materassi, elettrodomestici, condizionatori e altri rifiuti ingombranti ma anche piastrelle e materiali di risulta, cartoni, plastica e legno. Spero che intervengano anche in via Maria Sofia di Baviera, via Principe di Tarsia, via Daniele, via Graefer. Chiederò ai dirigenti del settore ambiente quali azioni intendano porre in essere per contrastare questo fenomeno dilagante e restituire decoro e dignità alla città dove si paga la Tari più alta d'Italia».

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